Il grande giorno è arrivato, il Conservatorio statale di musica “G.Lettimi” è realtà
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17 Dicembre 2022
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Alla cerimonia di presentazione c’erano tanti cittadini oltre alle autorità civili, tra cui per il Comune di Rimini il sindaco Jamil Sadegholvaad e la vicesindaca Chiara Bellini.
Il Lettimi, da oltre 20 anni, è l’unica istituzione di Rimini autorizzata a rilasciare titoli universitari. Ora verrà assorbita dallo Stato trasformandosi in Conservatorio statale di musica.
“Rimini – hanno spiegato Sadegholvaad e la Bellini - ha più di un motivo per festeggiare. La presenza di un Conservatorio di musica, da sempre è motivo di prestigio per una città e può generare uno scambio originale e fecondo tra le risorse culturali, accademiche spirituali e, perché no, anche economiche della nostra comunità. Per questo, crediamo che il Lettimi debba ancor più farsi conoscere aprendosi ai luoghi e ai momenti che nel nostro territorio generano comunità e bellezza”.
Due in particolare i progetti presentati ieri dal direttore Bramanti e dall’Amministrazione comunale nel corso della cerimonia inaugurale.
“Amici del Lettimi”
La nascita del Conservatorio non è solo una ricorrenza da celebrare con una targa fuori dall’Istituto , ma un’occasione per riflettere — soprattutto in questi tempi difficili — sul ruolo dell’insegnamento e della bellezza come strumenti formidabili per far crescere il valore della cultura e della cittadinanza. Per questo, vogliamo aprire un confronto insieme a coloro che possono aiutarci con le loro risorse culturali ed economiche, a trasformare il nostro progetto in un percorso originale e condiviso. Un’associazione “Amici del Lettimi” può essere la strada per creare un legame forte e duraturo tra il Conservatorio e la Città.
“Musica per Rimini”
L’altra proposta lanciata oggi nel corso della cerimonia, si chiama “Musica per Rimini”; un programma di eventi ed iniziative che il Conservatorio propone nella città di Rimini, per il semplice piacere dell’ascolto e anche per far conoscere l’impegno e lo studio dei nostri allievi ed insegnanti. Piccoli concerti, flashmob, ma anche lezioni fuori sede, ad esempio nell’atrio del Teatro Galli, o nel cortile della Biblioteca Gambalunga. Anche all’interno dell’Ospedale Infermi. Con la direzione sanitaria abbiamo già avviato una collaborazione per portare l’arte dentro gli spazi di cura.