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Centro per le famiglie di Rimini: 25 anni al fianco delle famiglie del territorio

Dettagli

Descrizione breve
Due appuntamenti per celebrare un quarto di secolo di ascolto, sostegno e crescita condivisa: l'8 novembre la conferenza con lo scrittore Enrico Galiano; il 12 novembre il convegno "Riconoscere risorse, sostenere relazioni"
Data:

5 Novembre 2025

Tempo di lettura:

8 minuti

Descrizione

Venticinque anni di presenza costante nella vita delle famiglie riminesi. Il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini, nato nel 2000 e divenuto anno dopo anno punto di riferimento stabile per genitori, bambini e operatori, celebra questo importante traguardo con due eventi che ne raccontano l'evoluzione e guardano al futuro: sabato 8 novembre la conferenza aperta alla cittadinanza "Meglio veri che perfetti" con Enrico Galiano e mercoledì 12 novembre il convegno "Riconoscere risorse, sostenere relazioni: interventi integrati per la promozione del benessere".

Un’occasione per testimoniare l’impegno del centro accanto alle famiglie e anche per fare il punto su questo pezzo di storia che, dalla sua nascita, ha visto il Centro per le Famiglie accompagnare migliaia di nuclei familiari riminesi attraverso tutte le fasi della vita: dall'attesa di un bambino all'adolescenza, dalle separazioni alle adozioni, dai momenti di fragilità giovani e adolescenti, dalle sfide del diventare grandi alla costruzione di reti di solidarietà. Nel solo 2024 il centro - gestito in convenzione con la Cooperativa Il Millepiedi - ha registrato più di 9.000 accessi alla sede nella piazzetta dei Servi, con un incremento del 350% rispetto al 2020. I numeri raccontano una presenza costante, ma anche una capacità di rinnovarsi.

 

Gli incontri in occasione dell’anniversario dei 25 anni del Centro

In occasione del traguardo di questo quarto di secolo, il Centro per le famiglie propone due importanti iniziative: l'8 novembre alle ore 18.00 presso la Sala Sole del Centro Congressi SGR, il Centro per le Famiglie ospita Enrico Galiano, scrittore, insegnante e uno dei volti più seguiti sui social per i temi legati all'educazione e alla crescita, per la sua capacità di parlare di scuola, adolescenza e relazioni familiari in modo autentico e diretto. Autore di romanzi di successo come "Eppure cadiamo felici", "Più forte di ogni addio" e "Basta un attimo per tornare bambini", ha dedicato la sua carriera a decodificare il mondo degli adolescenti per gli adulti e viceversa. Nella conferenza "Meglio veri che perfetti" affronterà il tema della genitorialità imperfetta, dell'accettazione dei propri limiti come adulti di riferimento e della bellezza di relazioni educative autentiche, libere dall'ossessione della perfezione.

Il 12 novembre, a partire dalle ore 8.30 presso il Cinema Teatro Tiberio, si terrà il convegno "Riconoscere risorse, sostenere relazioni: interventi integrati per la promozione del benessere", una giornata di studio rivolta agli operatori, alle associazioni e ai genitori (previa iscrizione su bit.ly/25cpf-iscrizioni) articolata in tre panel tematici: neogenitorialità, conflitto e adolescenza. Esperti nazionali, operatori dei servizi territoriali e rappresentanti istituzionali si confronteranno sulle sfide attuali delle famiglie e sulle buone pratiche di intervento. Tra i relatori, Giorgio Tamburlini (Pediatra, Presidente Centro per la Salute del Bambino), Rosita Marinoni (Psicologa e Mediatrice familiare) e Tania Scodeggio (Psicologa e Psicoterapeuta dell'Istituto Minotauro), che porteranno il loro contributo su temi cruciali come i primi mille giorni di vita, la gestione della conflittualità familiare e l'ascolto della sofferenza adolescenziale.

 

25 anni di crescita: i numeri di un servizio che cambia con le famiglie

In questi 25 anni il Centro per le Famiglie ha continuato a essere un presidio fondamentale per il sostegno alla genitorialità e alla vita familiare, confermandosi come spazio di ascolto, accompagnamento e costruzione di relazioni significative. Il Centro ha sviluppato interventi sempre più mirati e flessibili, capaci di rispondere alle trasformazioni che attraversano le famiglie, ai bisogni emergenti dei genitori e dei figli, e alle nuove complessità sociali. La fotografia delle attività svolte negli anni ha messo in luce una crescente richiesta di supporto, sia individuale che comunitario, segnale di un bisogno diffuso di punti di riferimento stabili in grado di offrire strumenti, orientamento e condivisione. In questo contesto, il Centro ha rafforzato la propria azione preventiva, con iniziative che promuovono il benessere, la consapevolezza e le competenze educative, offrendo spazi di confronto e partecipazione per affrontare insieme le sfide quotidiane della genitorialità. Attraverso attività diversificate – consulenze, percorsi, laboratori, gruppi di parola e momenti di socializzazione, spazi dedicati a bambini e a genitori – il Centro ha contribuito a creare connessioni tra famiglie, generare fiducia e senso di comunità, valorizzando le risorse di ciascuno e attivando reti di solidarietà. Il lavoro in sinergia con le scuole, i servizi sociosanitari, il Terzo Settore e le istituzioni locali ha continuato a rappresentare un elemento chiave per offrire risposte integrate e di qualità.

I dati del 2024 parlano chiaro: oltre 9.000 accessi alla sede, 412 nuove famiglie tesserate, 2.412 presenze agli incontri dedicati ai laboratori genitore-bambino, massaggio neonatale, incontri con esperti (quadruplicate rispetto al 2020), 160 famiglie seguite in consulenza psicopedagogica, 72 percorsi di mediazione familiare attivati, 4924 accessi registrati al Giardino dei Folletti, lo spazio attrezzato per accogliere i bambini e le bambine di età compresa tra 0 e 3 anni, insieme ad un adulto di riferimento.

Particolarmente significativo è l'incremento della presenza dei padri: se negli anni passati la loro partecipazione era sporadica, oggi rappresentano una presenza costante, arrivando al 10% dei partecipanti alle attività dedicate ai neogenitori. Un segnale importante di un cambiamento culturale in atto, che vede la presenza di entrambe le figure genitoriali sempre più protagoniste della cura e dell'educazione dei figli fin dai primi mesi di vita.

L’attenzione ai primi 1000 giorni è diventata una vera priorità, con interventi che uniscono prevenzione, cura e prossimità: dai corsi preparto alle consulenze post-nascita (68 incontri di accompagnamento alla nascita nel 2024 per 332 famiglie accolte): ci sono molteplici evidenze scientifiche che confermano come in questa finestra di tempo si pongano le basi per una crescita sana che condizionerà la salute a lungo termine del bambino.

Dal 2022 è attivo il servizio Home Visiting che risponde al bisogno di confronto, sostegno e contrasto alla solitudine che la nascita di un bambino può portare e che dalla sua attivazione ogni anno accompagna circa 20 famiglie, con 700 visite domiciliari dal 2022 al 2024.

Tra i servizi più frequentati c’è lo Sportello Informafamiglie, che ha raccolto oltre 3.300 richieste nell’anno, confermandosi un punto di accesso privilegiato per orientare i genitori tra servizi, agevolazioni e opportunità sul territorio.

Le richieste di consulenza genitoriale sono aumentate del 25% dal 2020 al 2024, con tematiche sempre più legate alla gestione delle emozioni in età prescolare (rabbia, ansia), alla gestione degli schermi e ai comportamenti internalizzanti in adolescenza (timidezza, ansia, chiusura sociale). Nel 2024 sono state seguite 160 famiglie per circa 450 colloqui.

Un dato significativo riguarda la mediazione familiare: le richieste sono aumentate del 20% dal 2020, segno di una maggiore consapevolezza dell'importanza di affrontare le separazioni in modo costruttivo, tutelando il benessere dei figli. Nel 2024 sono state realizzati 72 percorsi di mediazione familiare per 340 colloqui. Il Centro per le Famiglie sostiene le famiglie adottive con percorsi pensati per accogliere la complessità e la ricchezza delle relazioni che ne fanno parte. Non solo genitori, ma anche figli e figlie, nonni e altri adulti significativi sono stati coinvolti in attività mirate e solo nel 2024 sono stati fatti 27 incontri di gruppo per 360 presenze agli incontri,

 

Una città che cambia: le famiglie di Rimini in 25 anni

I dati dell'Ufficio Statistica del Comune restituiscono il quadro di una città profondamente trasformata in questi 25 anni. Dal 2000 al 2024, le famiglie riminesi sono passate da 53.370 a 68.978 (+29,2%), ma la dimensione media è scesa da 2,45 a 2,20 componenti: più famiglie, ma più piccole e frammentate. Le famiglie con 3 o 4 componenti sono diminuite, mentre quelle con 1 o 2 sono aumentate.

Crescono le famiglie unipersonali (oggi il 39% del totale) e le famiglie monogenitoriali con figli, aumentate del 76% in 25 anni (da 4.657 a 8.195). In questo scenario, il Centro per le Famiglie rappresenta un presidio di coesione sociale, capace di leggere i bisogni emergenti e di costruire reti fra cittadini, servizi e associazioni.

 

Un luogo di incontro nel centro della città: 85mila genitori e bambini accolti in 25 anni

Il passaggio alla sede attuale in piazzetta dei Servi, nel 2007, è stato fondamentale per realizzare appieno i servizi e le attività che non erano possibili in uno spazio più piccolo. La sede è accogliente, curata e pensata per le esigenze delle famiglie con i suoi spazi a libero accesso per allattare, scaldare la pappa, cambiare i bambini, spazio gioco. Frequentare il centro offre l'opportunità di creare relazioni tra genitori, condividere esperienze e contrastare l'isolamento, soprattutto per coloro che sono nuovi nel territorio o non frequentano ancora altri servizi educativi e permette di far conoscere i servizi e le professioniste, facilitando la richiesta di aiuto e confronto, normalizzando il timore comune di sentirsi giudicati o sbagliati come genitori. Dal 2000 al 2025 il centro ha accolto circa 85mila genitori e bambini nella sua sede.

A primavera prossima verrà rinnovato il chiostro interno al centro, con nuove installazioni e arredi che si armonizzano con il verde esistente, per far vivere anche questo spazio ai bambini e chi li accompagna.

 

Le dichiarazioni dell’assessore e della coordinatrice:

“Nel corso degli anni -commenta l’assessore alle politiche sociali Kristian Gianfreda - il Centro per le Famiglie di Rimini ha saputo interpretare i cambiamenti sociali e familiari, passando da un luogo di accoglienza a un vero laboratorio di cittadinanza attiva. Dai genitori ai nonni, dagli educatori agli adolescenti, migliaia di persone hanno trovato qui ascolto, competenza e opportunità per costruire relazioni autentiche. Con i due appuntamenti di novembre, il Comune di Rimini intende non solo offrire due importanti momenti pensati uno per i genitori e l’altro per gli operatori, ma accendere l’attenzione su una storia collettiva di cura, educazione e comunità”

“Frequentare il Centro – commenta Elena Nati, Coordinatrice area famiglia, tutela e protezione sociale della cooperativa Il Millepiedi - offre l'opportunità di creare relazioni tra genitori, condividere esperienze e contrastare l'isolamento, soprattutto per coloro che sono nuovi nel territorio. Permette di far conoscere i servizi, di intercettare i bisogni emergenti e di costruire reti di sostegno tra famiglie, servizi e territorio. Un luogo dove le famiglie non sono sole, ma possono trovare ascolto, strumenti e alleanze per crescere insieme”.

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  • Conferenza stampa 30* Centro Famiglie
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Ultimo aggiornamento:

05/11/2025, 13:24