Viaggio della Memoria
Dettagli
5 Novembre 2025
3 minuti
Descrizione
Sono cinquanta gli studenti riminesi, partiti ieri per il viaggio della memoria che li porterà, fino a venerdì 7 novembre, a visitare alcuni luoghi dello sterminio nazista in Austria. Ad accompagnare i ragazzi l'assessora Francesca Mattei e lo staff dell’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Questa mattina l’esperienza dei ragazzi è iniziata con la visita al campo di concentramento di Mauthausen, con un intenso percorso formativo che prevede anche la visita al Memoriale “KZ-Gedenkstätte Mauthausen” ed una cerimonia commemorativa in memoria degli italiani che qui persero la vita.
Mauthausen, che dall'estate del 1940 prese il nome di complesso Mauthausen-Gusen, rappresentò uno dei principali sistemi concentrazionari nazisti e un luogo centrale dello sterminio. Sebbene spesso definito erroneamente come semplice struttura di lavoro coatto, fu in realtà l'unico campo designato come "categoria 3", destinato alla punizione e all'eliminazione dei prigionieri mediante lo sfruttamento lavorativo nelle cave di granito circostanti e il progressivo deperimento fisico causato dalla malnutrizione e dalle durissime condizioni di vita.
Il programma del viaggio prevede anche la visita al campo di Gusen, dove furono deportate 71.000 persone di 27 nazionalità, di cui oltre 35.800 persero la vita (tra questi 3.226 italiani con 1.433 decessi accertati). Terza e ultima tappa sarà il castello di Hartheim, trasformato dai nazisti nel 1940 in centro per l'eutanasia nell'ambito dell'operazione “T4”. Tra il 1940 e il 1945 furono eliminate oltre 18.000 persone considerate "inutili" dal regime: pazienti con disturbi neurologici, epilettici, invalidi, ciechi, sordomuti.
Il viaggio-studio conclude il percorso di formazione per gli studenti delle quarte superiori dell'anno scolastico 2024/2025, dedicato ai concetti di inclusione ed esclusione sotto il regime nazista. Durante gli incontri del seminario sono state approfondite le forme di repressione che colpirono milioni di persone ritenute un "pericolo" per la comunità ariana: oppositori politici, Testimoni di Geova, omosessuali, "asociali", sinti e rom, disabili ed ebrei. Un corso di formazione e di riflessione personale che ha portato lo scorso anno i giovani a interrogarsi su una domanda fondamentale per l'attualità: se per il nazismo i nemici erano tutti coloro che non potevano essere inclusi nella comunità ideale, chi sono oggi le persone che consideriamo "altri"?
Sono 130 gli studenti complessivamente coinvolti nel percorso formativo avviato a novembre 2024. I 50 partecipanti al viaggio hanno seguito anche tre incontri preparatori tra settembre e ottobre per essere meglio proiettati nell'esperienza. L'iniziativa è cofinanziata dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
"L'Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini prosegue con la determinazione di sempre - dichiara l'assessora Francesca Mattei - Dal 1964, Rimini è stata pioniera in Italia nell'organizzazione di viaggi studio agli ex campi di concentramento nazisti. In sessant'anni abbiamo coinvolto oltre 2.700 studenti nei viaggi e formato circa 10.000 persone tra studenti e insegnanti. Nel 2021 siamo stati riconosciuti 'Città della Memoria' dal Ministero dell'Interno, diventando punto di riferimento nazionale. Il nostro obiettivo rimane quello di dare ai giovani strumenti critici per leggere l'attualità, approfondendo i fatti storici per riconoscere e distinguere ciò che accade oggi, capendo il passato e i suoi errori. Non possiamo rinunciare a combattere con le armi dello studio, del dialogo e dell'educazione per sconfiggere l'odio e abbattere i muri di ogni forma di discriminazione."







