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TRA | Festa delle anime tra due mondi

Dettagli

Descrizione breve
Il primo evento che stimola una riflessione sul tema della morte, promosso da AMIR società pubblica di onoranze funebri della Provincia di Rimini - 1 e 2 novembre
Data:

28 Ottobre 2025

Tempo di lettura:

6 minuti

Descrizione

La morte non è più un argomento da tacere o relegare nell'inconscio. Torna a Rimini, per la sua terza edizione, TRA | festa delle anime tra due mondi, un festival che deve la sua unicità all’essere interamente dedicato al tema della fine, intesa non come tabù, ma come ineludibile passaggio e parte integrante della vita.

Ideato e promosso da AMIR (l'unica società pubblica di onoranze funebri della Provincia di Rimini), il Festival si svolgerà sabato 1 e domenica 2 novembre 2025, invitando il pubblico a una riflessione profonda e multidisciplinare sul lutto, la memoria e l'angoscia della finitudine.

In un'epoca in cui la consapevolezza della finitudine viene spesso rimossa, "TRA" vuole stimolare una riflessione sul fatto che la paura di morire paralizza l'uomo, spingendolo a relegare nell'inconscio la consapevolezza del limite. Il Festival si propone di "restare umani parlando di morte", affrontandola come un passaggio lieve, non come un'amara negazione della vita.

La terza edizione offre un programma ricco, che spazia dalla psicanalisi alla poesia, dal mito al cinema d'autore, dall'indagine universale alla cultura romagnola.

Sabato 1 novembre (ore 10) Michela Cesarini, storica dell’arte, in ARTE E STORIA NELLA CITTÀ DEL SILENZIO guiderà i visitatori in un affascinante percorso al cimitero monumentale di Rimini, dal famedio d’ingresso ai campi centrali, per incontrare l’arte e i personaggi che hanno segnato la storia locale nell’Ottocento e nel Novecento.

Una novità di questa edizione è l’apertura a un pubblico di giovanissimi grazie alla collaborazione con il festival Mare di Libri con cui è coprodotto lo spettacolo inedito di lettura musica e disegno IL MERAVIGLIOSO LIBRO DELLA MORTE (sabato 1 novembre, ore 16, al Cinema Fulgor) che, a partire dal testo omonimo edito da CameloZampa, propone, attraverso la voce di Alessia Canducci, un viaggio trasversale attraverso le meraviglie biologiche, culturali e spirituali che circondano la morte, per comprendere meglio il ciclo della nostra esistenza.

Un appuntamento imperdibile per gli amanti del cinema, sabato 1 novembre alle ore 17 al Cinema Fulgor, è L’APOCALISSE NON È UNA COSA SERIA, LA FINE DEL MONDO È A CINECITTÀ, che vedrà Carmelo Marabello, professore di cinema e antropologia visiva, affrontare la morte e il funerale nel cinema di Fellini tra ritualità e spettacolo, memoria e grottesco guidandoci attraverso pellicole emblematiche per indagare come il cinema felliniano abbia saputo trasformare l'evento finale per eccellenza in una grandiosa, spesso irriverente, messa in scena.

Spazio all’arte con l’inaugurazione di PAVONI, FENICI E RESURREZIONI (sabato 1 novembre alle ore 18.30 alla Galleria Augeo), una collettiva di arte contemporanea che ci invita a trascendere la mera fine e a esplorare l'inesauribile ciclo di dissoluzione e rinascita concentrandosi sulla forza propulsiva dell'eredità, della metamorfosi e della speranza che fiorisce dalle ceneri. In mostra i migliori artisti della scena artistica contemporanea: Leonardo Blanco, Anna Botticini, Aurora Cubicciotti, Francesco Ferranti, Davide Frisoni, Luca Giovagnoli, Clarita Kuo, Alessandro La Motta, Miriam Lopez de La Nieta, Filippo Manfroni, Yamir Izquierdo Ramos, Silvia Ranchicchio.

 

A chiudere la prima giornata di festival, alle 21 al Teatro degli Atti, IN PIENA FACOLTÀ E IN PIENO FERRAGOSTO: Enrico Bronzi, violoncellista e direttore d’orchestra, e Paolo Nori, scrittore ed esperto di letteratura russa, interpretano fra musica e parole una selezione dello splendido repertorio di Salvatore De Matteis, antologia di testamenti olografi tratti dagli Archivi notarili di Napoli. C’è quello che scrive il testamento per il suo onomastico: e «per la speciale ricorrenza di cui mai una volta vi siete ricordati, ho deciso di fare io a voi un regalo: vi comunico di avervi diseredato. Siete dunque sul lastrico e da qualche anno vivete al di sopra delle vostre possibilità». Quello che lo scrive di nascosto dalla moglie e: «Quando sarò morto dovete cercare il mio testamento qui presente dietro all’armadio. Se non lo cercate dietro all’armadio non lo trovate, e allora è inutile che lo cercate». Quello che: «In fundis, mi arraccomando le esequie. Non facciamo le solite figure di pezzente».

 

Domenica mattina spazio all’arte e al cinema: in cineteca alle 10 Elena Alfonsi, tanatologa e critica d’arte, ci guida in un viaggio tra opere pittoriche e scultorie, strumenti potenti e multidisciplinari per esplorare la morte; al cinema Fulgor colazione in sala alle ore 10 e, a seguire, la presentazione e la proiezione Presence, film di Steven Soderbergh proposto nell’ambito della rassegna curata da Andriy Sberlati “Oltre il velo”, che invita lo spettatore ad attraversare il mistero della morte non come fine, ma come soglia poetica, spazio di accettazione e contemplazione.

Domenica pomeriggio al Teatro degli Atti (ore 16) un incontro da non perdere con lo psicanalista Giovanni Stanghellini, che affronterà le paure umane, dall’angoscia della finitudine alla solitudine emotiva. Ad accompagnare l'analisi lucida e profonda dello psicanalista, avremo la sensibilità e la forza evocativa del poeta Davide Rondoni, per unire analisi razionale e risposta estetica.

Alle 18, a seguire, la poetessa e scrittrice Rosita Copioli guiderà il pubblico in un affascinante viaggio attraverso le concezioni remote della morte, dall'India e dall'Irlanda, analizzando i loro riverberi nella poetica di Giovanni Pascoli e nella cultura popolare romagnola.

A chiudere il festival, alle ore 21, SULLA MORTE SENZA ESAGERARE, uno spettacolo del Teatro dei Gordi in co-produzione con il Teatro Franco Parenti che rende omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska e affronta il tema della morte in chiave ironica attraverso un uso non convenzionale di maschere contemporanee: figure familiari, presenti, che parlano, senza parole, di incontri, ultimi istanti, partenze, ritorni, occasioni mancate, veglie e addii.

 

Così Nadia Rossi, amministratrice unica di Anthea: “sento con forza il valore simbolico e civile di questo festival, perché Amir, che ogni giorno si occupa con professionalità e rispetto di un servizio delicato e profondamente umano, ha scelto di farsi promotrice di cultura, riflessione e dialogo invitando a fermarci, a pensare e a riconnetterci con ciò che siamo davvero”.

 

Aggiunge Tommaso Morelli, amministratore unico di Amir e direttore generale di Anthea:

“e poi vorremmo attirare interesse sulla nostra attività e sul nostro settore, misconosciuto quando non disconosciuto, occupa migliaia di addetti che sono a quotidiano contatto con la morte e offrono vicinanza e assistenza ai dolenti con professionalità e serietà. Serietà che a volte manca in alcuni operatori che banalizzano un mestiere antico e sociologicamente importante proponendo slogan pretestuosamente scherzosi ed iniziative commerciali pseudo low cost. Questo non è nello stile né di Amir né dei colleghi di altre aziende che come noi si sforzano di offrire servizi salvaguardando la dignità di chi non c’è più e rispettando il dolore di chi resta”.

 

Carlotta Frenquellucci, ideatrice e direttrice artistica del Festival, sottolinea come “il festival in questi anni è cresciuto esponenzialmente, connettendo naturalmente arti e saperi e riuscendo nel suo intento di parlare di morte denunciandone l’eclissi e che si è corroborato della fiducia e della risposta di una comunità partecipe e pronta”.

TRA | festa delle anime tra due mondi è un appuntamento culturale fondamentale per Rimini, un invito a confrontarsi con serenità e profondità su un tema che riguarda tutti.

Organizzatrice dell’evento è AMIR, la società pubblica di onoranze funebri che opera sul territorio della Provincia di Rimini dal 1975 e che, dal 2008, fa parte della compagine di Anthea in collaborazione con AUGEO e il Comune di Rimini.

La peculiarità di azienda pubblica ha sempre spinto AMIR ad avere un’attenzione particolare al territorio e a patrocinare le iniziative che valorizzino il sociale e la cultura dell’identità. Con TRA festa delle anime tra due mondi per la prima volta è la stessa società a ideare e promuovere cultura per il territorio.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, è gradita la prenotazione.

Prenotazioni e programma completo: https://www.amirof.it/tra

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Ultimo aggiornamento:

28/10/2025, 14:25