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Il Fellini Museum attraverso l’obiettivo

Dettagli

Descrizione breve
Dieci giovani fotografi coinvolti nel workshop “Rimini. Amarcord – raccontare una città tra memoria e visione
Data:

19 Novembre 2025

Tempo di lettura:

! minuto

Descrizione

l Fellini Museum di Rimini diventa set e laboratorio di sguardi. In occasione del workshop “Rimini. Amarcord – raccontare una città tra memoria e visione”, sabato 22 novembre il fotografo Giulio Di Meo condurrà un gruppo di dieci studenti in un percorso di fotografia documentaria dedicato ai luoghi reali e immaginari del cinema felliniano.

Fotografo e reporter sociale da oltre vent’anni, impegnato in progetti con associazioni e ONG in Africa e America Latina e presidente della rivista di fotogiornalismo Witness Journal, Di Meo usa la fotografia come strumento di espressione, inclusione e cambiamento sociale.

Per una giornata il Fellini Museum si trasforma in un’officina di immagini: le sale del museo, le installazioni immersive e gli spazi urbani che lo circondano diventano il punto di partenza per raccontare Rimini – la città di Fellini – tra memoria e visione contemporanea. I partecipanti lavoreranno su un vero e proprio reportage, sperimentando come tradurre in immagini l’immaginario felliniano e il legame tra cinema, città e persone.

Il workshop, a numero chiuso, conferma la vocazione del Fellini Museum come luogo vivo di formazione, ricerca e produzione di nuovi sguardi: non solo spazio espositivo, ma piattaforma dove giovani autori e autrici possono misurarsi con il linguaggio del cinema e della fotografia, in dialogo con l’eredità di Federico Fellini.

Galleria immagini

  • Rimini. Amarcord – raccontare una città tra memoria e visione - credit foto Giulio Di Meo
  • Rimini. Amarcord – raccontare una città tra memoria e visione - credit foto Giulio Di Meo
Ultimo aggiornamento:

19/11/2025, 14:16