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In 15 anni ridotti di quasi il 65% i divieti di balneazione grazie al PSBO

Dettagli

Descrizione breve
Dichiarazione dell'Amministrazione Comunale di Rimini
Data:

17 Novembre 2025

Tempo di lettura:

4 minuti

Descrizione

"Questa volta l’evidenza sta nei numeri. È sufficiente dare una scorsa alla serie storica qui riportata, tratta da un’analisi aggiornata predisposta da HERA in relazione alla balneazione nel Comune di Rimini durante l’anno in corso, per rendersi conto dello straordinario lavoro da una parte e dell’eccezionale valore ambientale, sociale ed economico fatto, da 15 anni a questa parte, dalla comunità riminese in ordine alla tutela della balneazione attraverso il suo PSBO.

Confronto tra anno 2025 e anni precedenti (sino al 2011)
periodo di riferimento: 1 maggio - 30 settembre (periodo di balneazione)

 

Annomm piovutiNumero eventi piovosi superiori a 5 mm% divieti rispetto alle aperture complessiva (Rimini Nord e Sud)
20112341098,8
2012261,81576,5
2013362,81187,4
2014525,82381
2015393,61793,1
2016254,61584,7
2017217,41160,9
2018291,41464,1
2019476,42447,6
2020262,61557,3
202187,2843,3
2022209,6953,6
2023304,41340
2024521,81839,3
2025380,42334,2



I dati parlano chiaro: fino al 2011, ogni precipitazione piovosa di una certa entità determinava l'apertura degli sfioratori e conseguenti divieti nel 98,8% dei casi. In sostanza, a ogni pioggia oltre i 5 millimetri, in automatico durante il periodo estivo, si generava un divieto di fare il bagno in mare. Nel 2025, nonostante un'estate caratterizzata da frequenti precipitazioni, tale percentuale è scesa al 34,2%, registrando una riduzione, sull’intero territorio comunale, di oltre due terzi. Si tratta di un risultato che pone Rimini tra le città del Mediterraneo che, negli ultimi anni, più hanno investito sul fronte della tutela ambientale, avendo nello stesso tempo un beneficio evidente e tangibile sul fronte della sua industria principe, il turismo: senza dubbio con ulteriori possibilità di miglioramento di questi dati anche in zona sud grazie ai lavori in corso in corrispondenza dei bacini Colonella e Rodella. Ciò ha certamente contribuito a mantenere altissimo il grado di competitività di Rimini (anche nel 2024 la città ha raggiunto il primo posto per pernottamenti turistici tra le località balneari) e questo può essere sicuramente tradotto in alcune centinaia di milioni di euro di valore all’anno, senza considerare il valore reputazionale e d’immagine altrettanto incalcolabile. Questo patrimonio appartiene all'intera comunità riminese, che può andarne giustamente orgogliosa, non solo in termini di presente ma soprattutto di futuro.

 

L'analisi complessiva dei dati nel periodo 2011-2025 rivela una tendenza progressiva e costante verso la riduzione dei divieti, tanto più significativa se si considera che gli eventi meteorici intensi non sono diminuiti, anzi hanno mostrato un incremento coerente con i fenomeni di tropicalizzazione del clima. Nel 2014, anno di piogge record con 525,8 millimetri complessivi, la percentuale di divieti era già scesa all'81%. Dal 2017 il miglioramento si è fatto ancora più evidente, passando dal 60,9% al 47,6% del 2019, fino ad arrivare al cambio di paradigma degli ultimi tre anni: 40% nel 2023, 39,3% nel 2024 e il minimo storico del 34,2% nel 2025. Questo ultimo dato è particolarmente rilevante considerando che nell'estate appena conclusa si sono registrati 23 eventi superiori ai 5 millimetri e 12 superiori ai 10 millimetri, tra i valori più elevati dell'intera serie storica. Questo dimostra che la correlazione automatica tra precipitazione intensa e divieto di balneazione è stata spezzata grazie all'efficacia delle opere realizzate, che hanno trasformato strutturalmente la capacità del sistema di gestire le acque meteoriche e fognarie senza compromettere la qualità del mare.

Questi risultati sono il frutto diretto del PSBO - Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato, progetto avviato nel 2011 attraverso la collaborazione tra Comune di Rimini, Gruppo Hera, Amir e Romagna Acque. Il Piano, riconosciuto dall'ONU tra le opere di riferimento per la salvaguardia degli ambienti marini nell'ambito dell'Obiettivo 14 dell'Agenda 2030, ha previsto interventi di risanamento idraulico e ambientale di grande portata: separazione delle reti, ampliamento dei depuratori, costruzione di vasche di accumulo e laminazione, nuovi impianti di sollevamento, vasche di prima pioggia e sistemi di trattamento avanzati, superando gli anacronistici sfioratori a mare. L’investimento complessivo sul PSBO si aggira intorno ai 250 milioni di euro.

Mentre in zona nord i divieti sono già ai minimi (manca solo l’ultimazione dei lavori in uno dei bacini su cui le reti sono state completamente separate), il lavoro prosegue ora nella zona sud del territorio comunale, con l'obiettivo ambizioso – ma ormai concretamente raggiungibile – di portare, in tutta la costa del territorio comunale, la percentuale di divieti rispetto alle aperture (che nel 2011 era del 98,8%) allo zero entro i prossimi due-tre anni, quando sarà completato l'intero progetto. Il trend dei dati raccolti in questi quindici anni dimostra che questo traguardo non è più un'aspirazione lontana, ma una meta alla portata della nostra comunità.”

Galleria immagini

  • PSBO Rendering piazzale Toscanini

Allegati

PSBO - Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato

Progetto di risanamento ambientale e idraulico volto a migliorare la qualità delle acque marine e la sicurezza del territorio.
Ultimo aggiornamento:

18/11/2025, 09:25