Anticiclone africano: nessun caso di emergenza registrato dal Nucleo Fragilità Anziani

Si intensificano i passaggi di irrigazioni nelle alberature per la cura del verde.

Data di pubblicazione

Piano Caldo

L’anticiclone africano che sta avanzando su tutto il bacino del Mediterraneo porterà ancora un'ondata di grande caldo, con temperature che, stando alle previsioni meteo diffuse dall’Arpae Emilia-Romagna, a Rimini raggiungeranno una massima di 33°C domani e di 35°C dopodomani. Sebbene al di sotto dei valori termici attesi o già traguardati in altre città dello Stivale, la situazione di calura è evidente e richiede massima attenzione.

Proprio per questo da tempo il Comune di Rimini, in sinergia con l’Ausl della Romagna, la protezione Civile e il mondo del terzo settore, ha attivato, come tutti gli anni, il ‘Piano Caldo’, un piano a contrasto dell’afa che si compone di un insieme di interventi di monitoraggio all’interno del quale opera il Nucleo Fragilità Anziani che ha il compito di effettuare una supervisione telefonica quotidiana (in media 30/35 chiamate con risposta al giorno) degli anziani finalizzata a monitorare lo stato di salute psicofisico delle persone, attivando, quando necessario, misure specifiche di aiuto e supporto.

Il nucleo è composto da operatori in grado di valutare, infatti, le situazioni a rischio e le richieste di aiuto, in modo da mettere in campo velocemente le risposte adeguate, utilizzando le risorse della rete.

Le chiamate effettuate nelle case della popolazione più in là con gli anni sono state un migliaio, senza che al momento siano state registrate particolari richieste e urgenze sulle quali intervenire con attività supplettive, come ad esempio commissioni per la spesa o per il ritiro di medicinali in farmacia. Servizi di assistenza domiciliare o pronta emergenza che, laddove si riscontrino casi di bisogno, il Nucleo Fragilità Anziani provvede a effettuare a integrazione dell’assistenza telefonica e informativa ordinaria.

Davanti a possibili rischi o disagi, si ricorda inoltre, che, è possibile segnalare direttamente (cittadini, familiari o anziani stessi) la situazione al numero di telefono dedicato 0541 1490572 o, in alternativa, scrivendo una mail all'indirizzo di posta elettronica emergenzacaldo@coopcad.it.   

 

“Una situazione particolare quella data prima dall’anticiclone Cerbero e ora Caronte, su cui come amministrazione stiamo riponendo tutti gli accorgimenti del caso, attraverso servizi anche extra, come ad esempio l’attivazione straordinaria del monitoraggio telefonico del Nucleo Fragilità Anziani anche nella giornata di domenica scorsa, fornendo indicazioni e consigli utili alla popolazione - è il commento dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini -. Un piano di protezione per i nostri anziani, che rientra in un modello di welfare che ha l’obiettivo di essere sempre più vicino ai cittadini fragili, grazie a un insieme integrato di servizi - da quelli informativi a quelli di carattere più medico assistenziale – che è frutto di un’azione combinata e sinergica di una rete social estesa, dove ogni soggetto dà il proprio contributo e si mette in prima linea per la salvaguardia della salute degli individui più esposti”.  

 

La cura del verde

Con le alte temperature, la società Anthea, in qualità di gestore del verde pubblico, sta provvedendo ad aumentare i passaggi di irrigazione settimanali nelle giovani a giovani alberature pubbliche prive di impianto di irrigazione automatica e dotate soltanto di sacche di irrigazione a lento rilascio.

 

Consigli utili per limitare il disagio provocato dal caldo:

1) Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L'assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

2) Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

3) Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l'uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

4) Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

5) Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

6) Ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.

7) Stare il più possibile con altre persone.

8) Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

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Ultimo aggiornamento

18/07/2023, 17:54