Quando l'altro è il nemico. Riflessioni psicoanalitiche intorno alla guerra
Torna la rassegna Cinema e psicoanalisi, ideata e promossa dal Centro Adriatico di Psicoanalisi “Angelo Battistini”, che propone un dialogo tra immagini in movimento e pensiero psicoanalitico
Cos'è
L’edizione di quest’anno è dedicata a un tema quanto mai attuale e doloroso: la guerra, e il modo in cui trasforma l’Altro in nemico, fino a cancellarne il volto, la storia, la voce.
Giovedì 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, proiezione speciale di "Dom" di Massimiliano Battistella. Il film segue Mirela, quarantenne bosniaca che vive a Rimini e che torna a Sarajevo dove da bambina ha vissuto nell’orfanotrofio Dom Bjelave. Il viaggio alla ricerca della madre diventa una ricerca di sé, tra villaggi della Republika Srpska, archivi, ricordi e incontri con gli amici d’infanzia. Sullo sfondo della guerra balcanica, il film intreccia memoria personale e storia collettiva, mostrando come il trauma del conflitto continui ad agire nei legami familiari e nell’identità. Interverranno assieme al regista, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda, la protagonista del film (e della storia), Mirela Hodo, una delle autrici, Lisa Pazzaglia, e il produttore Riccardo Biadene. Al termine della proiezione, analizzeranno il film e lo commenteranno assieme al pubblico le psicoanaliste del Centro Adriatico di Psicoanalisi, Paola Masoni e Maria Cristina Calzolari.
Giovedì 4 dicembre, "1917" di Sam Mendes. Il film ricostruisce una giornata al fronte durante la Prima guerra mondiale, raccontata in un flusso ininterrotto che restituisce allo spettatore l’angoscia, l’iper-vigilanza e la disumanizzazione del nemico, spesso senza volto. L’approfondimento e il commento aperto al pubblico saranno affidati agli psicoanalisti del Centro Adriatico di Psicoanalisi, Giorgio Bambini e Simona Lucantoni.
Giovedì 11 dicembre, "No Other Land" di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor- Il film, ultimo vincitore dell’Oscar come miglior documentario, racconta la distruzione di una comunità palestinese e la complessa relazione tra un attivista palestinese e un giornalista israeliano, mettendo in crisi ogni immagine semplificata del nemico. L’approfondimento e il commento aperto al pubblico saranno affidati alle psicoanaliste del Centro Adriatico di Psicoanalisi, Cinzia Carnevali e Laura Ravaioli.
A chi è rivolto
A tutta la cittadinanza
Luogo
Data evento
Costo
Ingresso libero



