Rimini nelle fotografie di Paolo Simonazzi
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9 Dicembre 2025
4 minuti
Descrizione
Da Reggio Emilia alla Riviera, sulle orme di Pier Vittorio Tondelli. Segue le orme del viaggio condotto quarant’anni fa dallo scrittore di Correggio attraverso le pagine del romanzo “Rimini” il nuovo omonimo progetto fotografico di Paolo Simonazzi, in mostra all’Augeo Art Space dal 13 dicembre (inaugurazione ore 18) al 31 gennaio.
L’esposizione, curata da Marco Bertozzi, è una narrazione per immagini e dettagli di ricordi e memorie di una Riviera che svela la sua parte più intima ed evocativa, dove un dettaglio è un frammento di storia e di vita.
Dopo essersi fatto guidare nel passato da alcuni illustri narratori della propria terra (Raffaello Baldini, Ermanno Cavazzoni, Francesco Guccini, Giovannino Guareschi), l’artista di Reggio Emilia ha scelto un altro scrittore come ideale compagno di viaggio per connessioni trasversali. In Rimini Simonazzi documenta i luoghi da cui è attratto cogliendone punti di vista inediti, occasioni ironiche, resti di memorie, segni (auto)biografici. Fotografie che parlano del mondo, ma anche di un’idea di esso, come se sulla superficie dell’immagine si depositasse una sostanza sottile e personale fatta di vissuto, conoscenza, passione. Un gesto simile a quello di Tondelli che nei suoi libri disseminava il racconto di osservazioni e accenni su città, dischi, film, incontri. Una storia parallela, un viaggio sentimentale che diventa chiave per conoscere davvero un luogo contemporaneamente così fisico-corporeo e carico di immaginario come Rimini.
“Le immagini di Paolo Simonazzi scolpiscono una Rimini che rinuncia alle sue celebrità monumentali per distillare paesaggi vuoti di persone e saturi di tenerezza – scrive il curatore Marco Bertozzi - Geometrie della memoria: in ogni fotografia sembra palpitare un piccolo film, micronarrazioni che si rincorrono come ombre, trame che ci avvinghiano in quell’amoroso perdersi nella giostra della vita. (…) Al fine restiamo con la convinzione che lo sguardo di Simonazzi riesca a involarsi verso il sotterraneo, l’imponderabile, il fantasmatico: e fra le disadorne geometrie della città della vacanza arrivi a toccarci intimamente. Come se, grazie alle sue fotografie, fossimo sempre lì, irretiti dai colori pop di architetture dimesse, tra juke box dell’anima capaci di suonare, ancora, l’impossibile ballata della nostra eterna giovinezza”.
Il progetto espositivo di Simonazzi è parte di “Rimini 80”, il cartellone di proposte voluto dal Comune di Rimini nel quarantennale della pubblicazione del romanzo di Pier Vittorio Tondelli. Una rassegna che dall’estate ha attraversato la programmazione culturale, musicale e artistica della città, con l’intento di riflettere sul rapporto tra identità urbana, cultura e rappresentazione.
Rimini
di Paolo Simonazzi
a cura di Marco Bertozzi
13 dicembre 2025 – 31 gennaio 2026
Augeo Art Space - Corso d’Augusto, 217, Rimini
Inaugurazione sabato 13 dicembre, ore 18
Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19
Bio
Paolo Simonazzi vive e lavora a Reggio Emilia. Ha pubblicato diversi volumi fotografici, ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, i suoi progetti sono stati presentati all’interno di prestigiosi festival fotografici e le sue immagini sono conservate in musei e importanti collezioni pubbliche e private. Il suo approccio stilistico rivela uno sguardo al tempo stesso affettuoso ed ironico privilegiando luoghi e situazioni dove il reale si confonde impercettibilmente con il surreale. Ama cogliere il paradosso come vera e propria forma espressiva. In questo modo l’ordinario è capace di elevarsi a straordinario.
Tra le sue mostre fotografiche più recenti, Il filo e il fiume, attualmente in esposizione a Mantova (Casa del Rigoletto), Cose ritrovate, che si è conclusa da poco a Brescia presso la sede espositiva La Cavallerizza, Mantua, Cuba (Aranciaia di Colorno), Mondo Piccolo, che è stata in esposizione nel corso dell’estate a Copenaghen presso l’Istituto Italiano di Cultura.
Marco Bertozzi è professore ordinario di Cinema, fotografia, radio, televisione e media digitali all'Università Iuav di Venezia. È autore di film presentati in festival nazionali e internazionali come Appunti romani (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in Luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012), Cinema grattacielo (2017) e conduttore della serie televisiva per RAI Storia Corto reale. Gli anni del documentario italiano. Tra le sue pubblicazioni: Storia del documentario italiano (2008), Recycled cinema (2012), Documentario come arte (2018), L’Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita (2021), Immaginari incarnati. Appropriazioni culturali, cinema, arti dal vivo (2024, con Daniela Sacco). Curatore di mostre d’arte cinematografica, in Italia e all'estero, ha fatto parte dell’equipe che ha progettato il Fellini Museum di Rimini. Nel 2022 è meritevole del Premio del Ministro della Cultura per la critica d'arte assegnatogli dall’Accademia dei Lincei. Dal 2023 dirige, con Alina Marazzi, UnArchive Found Footage Fest a Roma, il Festival internazionale dedicato al riuso creativo delle immagini d'archivio.





