Salta al contenuto principale Skip to footer content

Piano nazionale esiti 2025 presentato da Agenas

Dettagli

Descrizione breve
Dichiarazione dell’assessore alle politiche per la salute del Comune di Rimini Kristian Gianfreda
Data:

10 Dicembre 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

Descrizione

“Il Piano nazionale esiti 2025 presentato da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha fornito conferme importanti rispetto l’elevata qualità dell’assistenza offerta dall’ospedale Infermi di Rimini. Il report dell’agenzia in particolare pone in luce due eccellenze del nostro nosocomio, l’ambito cardiocircolatorio e quello che riguarda la gravidanza e il parto, ponendo il polo cittadino tra le migliori strutture in Italia in questi ambiti. Un feedback che ci rende orgogliosi perché arriva da un’agenzia governativa e soprattutto perché attesta l’elevata professionalità dei nostri medici e operatori sanitari, riconoscimento che si allarga in generale a tutte le strutture dell’area romagnola, dal Bufalini di Cesena, al Morgagni-Pierantoni di Forlì, fino al Santa Maria delle croci a Ravenna.

C’è però un dato, correlato al report di Agenas, che più di altri racconta l’evoluzione del servizio ospedaliero territoriale: nel 2024, il 90,6% dei 164.000 ricoveri che hanno riguardato i residenti dell’area romagnola è avvenuto all’interno delle strutture pubbliche (75,7%) e private (14,8%) dell’Ausl Romagna. Solo il 9,4% dei ricoveri è stato effettuato fuori dall’Azienda, presso altre strutture regionali o di altre regioni. In pratica, circa il 91% dei residenti ha scelto gli ospedali del nostro territorio.

Valori che sono superiori alla media regionale, comunque molto elevata (84,5%). Guardando ai residenti nel distretto di Rimini, la percentuale di chi ha scelto di affidarsi alle strutture dell’Ausl Romagna è del 91,4%, tra le più alte della Romagna.

Oggi quindi più di nove residenti su 10 sceglie di restare a Rimini e in Romagna per le cure ospedaliere. Una ‘fidelizzazione’ che esprime un’elevata fiducia e di un’altrettanta soddisfazione da parte dei pazienti, soprattutto ripensando a come, fino a non molti anni fa, la tendenza al ‘nomadismo sanitario’ fosse decisamente più accentuata, scendendo di non pochi punti percentuali.

Abbiamo investito sull’azienda Romagna e dobbiamo continuare a farlo, parallelamente potenziamento dei servizi sociosanitari di prossimità, per le potenzialità che l’Azienda ha dimostrato di avere e per l’eccellenza che questa rete dimostra di saper offrire.

Proprio la scelta di unire gli sforzi in una Azienda unitaria ha consentito alla Romagna di reggere meglio che tantissimi altri territori le sfide e le difficoltà di una sanità che è diventata problema primario nazionale. È chiaro quindi che i risultati raggiunti non possano sfociare nel trionfalismo. Adesso ci attende una nuova fase e per questo serve tutta l’attenzione della politica, per garantire l’equità e per migliorare ancora l’accesso ai servizi in un territorio così complesso, vasto ed eterogeneo, messo di fronte ai serissimi problemi economici, finanziari e organizzativi della sanità italiana".

Ultimo aggiornamento:

10/12/2025, 14:58