'Perchè diciamo no ai voli militari a Miramare'
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22 Febbraio 2005
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Descrizione
Dichiarazione del Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli:
"A sei giorni di distanza dall'avere appreso dalla stampa la notizia di un possibile scalo giornaliero all'aeroporto di Rimini di militari diretti in Medio Oriente e negli Stati Uniti, restano tutte e se possibile aumentano le pesanti riserve dell'Amministrazione Comunale riguardo tale iniziativa.
Quest'oggi, durante una seduta del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in Prefettura, sono stato informato della richiesta ad Aeradria da parte dell'Enac di organizzare lo scalo di militari americani al momento per un volo giornaliero' sulla base dei regolamenti concessori riguardanti la struttura aeroportuale di Miramare. Ciò su richiesta a quanto pare anche del Governo Italiano il quale, evidentemente, ritiene l'aeroporto di Rimini il più adatto per ospitare un servizio non proprio di routine' o turistico e complesso per numerose ragioni.
Questa nuova comunicazione aggiunge sorpresa a una vicenda gestita con una chiara mancanza di informazione e quindi un accumularsi giorno per giorno di elementi contradditori che hanno creato ancora più confusione. A nome dell'Amministrazione Comunale di Rimini non posso che esprimere il mio disappunto e la mia contrarietà verso il metodo sinora utilizzato per portare avanti la cosa. Altresì, come ho detto durante la seduta odierna del Comitato, sul merito ribadisco il fatto che l'iniziativa contrasta nettamente con le caratteristiche turistiche della città e con la natura dello scalo civile di Miramare. La mia non è una posizione ideologica o antiamericana. Ma il giudizio dell'Amministrazione Comunale rimane quello iniziale: tale servizio non è ritenuto opportuno per la realtà territoriale di Rimini. Non solo: mi sento di esprimere riserve anche riguardo la presunta convenienza e la ricaduta economica sulla città. Sulla base di tutto questo, ribadisco senza ombra di indugio il parere negativo dell'Amministrazione Comunale di Rimini a che si porti avanti questa iniziativa e invito il Consiglio di Amministrazione di Aeradria a gli organi governativi che sovrintendono il traffico aereo a prendere nella giusta e adeguata considerazione questa netta contrarietà per una questione sulla quale persistono a tutt'oggi troppi elementi problematici."