"Paolo e Francesca": domenica 28 luglio la proiezione della pelliccola di Raffaello Matarazzo
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24 Luglio 2019
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Descrizione
Il cinema di Raffaello Matarazzo è noto soprattutto per il grande successo ottenuto, negli anni cinquanta, dai suoi melodrammi popolari (Catene, Tormento, I figli di Nessuno, L’Angelo bianco ecc.). Ma nel 1950, prima di Catene, il regista italiano dirige un film tratto dalla vicenda di Paolo e Francesca. La sceneggiatura porta 6 firme tra cui quelle di Vittorio Calvino e del regista che per la 1a volta si cimenta con i canoni del melodramma, sia pur filtrati attraverso la ricostruzione storica.
TRAMA
Romagna, XIII secolo. Da molto tempo le truppe della signoria riminese dei Malatesta stanno cercando inutilmente di conquistare Ravenna. A tal fine, Gianciotto Malatesta invia clandestinamente il fratello Paolo nella città romagnola; il piano è quello di distruggere i magazzini di grano per poi prendere i ravennati per fame, ma qualcosa va storto, e Paolo viene scoperto e aggredito. Lo porta in salvo Francesca, una bellissima nobildonna che cura i feriti in un convento. Un bacio basta a far innamorare i due giovani. Intanto Gianciotto decide di scendere a patti con Guido da Polenta, signore di Ravenna, sposandone la figlia. Paolo, rientrato nel frattempo al campo, viene così nuovamente mandato a Ravenna per sposare per procura la fanciulla. Lì scopre che la futura moglie del fratello sarà proprio Francesca che quindi, suo malgrado, è obbligata a trasferirsi a Rimini. Ma anche nella città malatestiana i due amanti continuano a vedersi segretamente, andando incontro a un tragico quanto inesorabile destino.