Dichiarazione dell’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad:
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7 Gennaio 2016
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Descrizione
Da sempre, tra le principali attività operative del corpo di Polizia Municipale sono annoverati i servizi di prevenzione e contrasto a un problema che, nonostante campagne di sensibilizzazione nazionali e locali e attività sanzionatoria, non accenna a diminuire di intensità e di pericolosità sociale. Ne sono purtroppo diretta testimonianza i dati relativi ai primi giorni di funzionamento del nuovo sistema di rilevazione elettronica di velocità, montato sulle direttrici stradali di via Settembrini (davanti all’ospedale Infermi), via Euterpe e via Tolemaide. Nonostante la segnaletica ben visibile da mesi, nonostante la diffusione delle notizie concernenti il posizionamento e attivazione sia sugli organi d’informazione tradizionali che sui social (il solo post sulla pagina Facebook del Comune di Rimini ha raggiunto dal 2 gennaio a oggi 60294 persone), nonostante soprattutto regole e buon senso che a prescindere dovrebbero convincere ogni guidatore a mantenere un comportamento stradale sicuro specie nel centro abitato, sono già diverse centinaia le violazioni rilevate dagli autovelox in pochi giorni, con picco su via Settembrini. Proprio l’area che, per la presenza del nosocomio, di impianti semaforici e di attraversamenti pedonali, dovrebbe consigliare particolare prudenza alla guida.
Bisogna essere molto chiari: i comportamenti scorretti al volante causano tragedie e costi sociali non più sopportabili per ogni comunità, riminese compresa. Rinnovo l’invito, come ho fatto nei mesi e nelle settimane scorse, a rispettare limiti e regole del Codice della Strada, ricordando per l’ennesima volta come l’attività specifica della Polizia municipale e i sistemi elettronici di rilevazione attivati ultimamente e quelli già da tempo in uso sarà inflessibile nel punire chi scambia la strada per un circuito. Costringendo poi troppo spesso la comunità a piangere i suoi morti”.