Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi:
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5 Agosto 2014
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Voglio aggiungere però una ulteriore riflessione. Quelle aree erano da tempo nella disponibilità di Rimini Fiera, da tempo era possibile alienarle ma i tentativi fatti in passato non sono anadti a buon fine. Cosa è cambiato allora rispetto al passato? Un elemento principalmente: la discussione prima e la decisione poi sulle nuove funzioni e i servizi per rivitalizzare quell'area, volute entrambe da questa Amministrazione comunale, sono oggettivamente il fatto nuovo che, con ogni probabilità 8e forse qualcosa di più), ha contribuito a rendere più attrattiva l'area anche agli investimenti privati. Si è passati da una iniziale, robustissima previsione di PRG di edifici a uso residenziale a un progetto di riqualificazione e di riuso di questo quadrante di città, che- oltre a dimezzare le originarie previsioni urbanistiche e di cemento- prevede l'inserimento di funzioni fortemente caratterizzate in una direzione di socialità, ambiente, pratica sportiva. L'impianto natatorio di Aquarena, il parco e la riqualificazione urbana sono le tessere di un puzzle che disegna il nuovo modello di città cui aspiriamo: moderna, fruibile 24 ore al giorno e 12 mesi all'anno, spazi dove condividere e dare sostanza alla vita sociale, all'integrazione, a tutte le componenti di una città dinamica come è Rimini. Aver individuato il cosa e il come fare ha permesso alla collettività di centrare i due obiettivi: la sostenibilità del piano economico/finanziario di Rimini Fiera e la dotazione per la città di verde, spazi sociali e impiantistica sportiva di livello. A dimostrazione che se si fa bene si attraggono anche risorse economiche.
Il punto programmatico segnato dall'Amministrazione comunale, e che trova conferma nel risultato della vendita delle aree, mette oggi in secondo o in terzo piano non tanto le critiche mosse con spirito propositivo e migliorativo del progetto ma quelle chiaramente strumentali. Chi ci ha accusato di danneggiare la Fiera non consentendo l'immediata vendita delle aree o chi, viceversa, ci ha tacciato di essere al traino pedissequo degli interessi della stessa società di gestione, ora deve prendere atto che l'ostinata volontà di non sdoganare una cementificazione ma semmai di inserire Aquarena, servizi e l'Anello Verde, consente a Rimini Fiera di avere risorse e futuro e alla cittàdi potere contare su una nuova visione concreta di socialità e riqualificazione urbana".
