Contrappunti: film e arti visive
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15 Novembre 2002
2 minuti

Descrizione
Organizzazione: Cineteca del comune di Rimini in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana (Milano )
Un contrappunto è quello dei venerdì: cinema e storia. E un contrappunto è quello che sarà 'eseguito' nei prossimi martedì: 19 e 26 novembre. Si tratta in questo caso del rapporto tra cinema, video e arti visive.
Angela Madesani, tra le principali esperte italiane del settore, presenterà, martedì 19, il suo libro Le icone fluttuanti. Storia del cinema d'artista e della videoarte in Italia (Bruno Mondadori, 2002). Il titolo è allusivo ma il sottotitolo illustra con chiarezza l'argomento del volume: il rapporto tra il cinema e gli artisti, soprattutto visivi (le loro realizzazioni), nonché il rapporto tra arte e video (la cosiddetta videoarte) che si fonda su tecnologie assai più leggere e economiche del cinema. E' questo un capitolo assai importante della storia delle arti nonché dei rapporti tra le stesse, che si usa far risalire alle cosiddette avanguardie storiche.
Il martedì successivo (26) la stessa Madesani introdurrà al pubblico della Cineteca un altro libro, da lei curato con Luciano Caramel, Luigi Veronesi e Cioni Carpi alla Cineteca Italiana (Il Castoro, 2002). L'incontro, che è stato realizzato con la decisiva collaborazione della Cineteca Italiana di Milano, costituisce una sorta di continuazione e esemplificazione di alcuni argomenti affrontati il martedì avanti, attraverso l'opera cinematografica di due artisti.
Veronesi, noto pittore astratto, ha dedicato parecchie energie al cinema. Ha realizzato dieci film 'astratti' (ne restano sei): sperimentali e geometrici, senza contenuto né narrazione. Un fatto che colpisce, nel cinema di Veronesi, è quella specie di 'archeologico' ritorno alle origini che egli attua nella realizzazione. Come avveniva ai primordi della settima arte, Veronesi ha dipinto a mano i suoi film fotogramma dopo fotogramma.
Anche Cioni Carpi ha dedicato molte energie al cinema nel particolare versante dell'animazione. I suoi film astratti recano una forte impronta etica e umanista. Di essi è costitutivo il rapporto complementare tra suono e immagine. Per questo il suo lavoro è stato spesso definito con tre termini: animazione, impegno, sonoro. Come dire tecnica e morale.
Ma non basta. Coerentemente con le proprie motivazioni originarie ('testi da leggere e da vedere') i prossimi due martedì della Cineteca di Rimini non proporranno soltanto parole, certo assai importanti, ma anche immagini. I film esemplari nati dall'incontro tra cinema, video e artisti visivi italiani (Ballo Charmet, Baruchello, Borsari, Sartori, Vaccari, Zanazzo) nonché le opere più significative di Veronesi e Carpi.
Organizzazione Cineteca del comune di Rimini in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana (Milano )
Programma in allegato