La giunta approva il progetto di fattibilità del nuovo centro servizi polivalente per la pesca: oltre al mercato ittico, previsti spazi didattici e per la promozione dell'attività della marineria riminese

Non solo mercato ittico, ma uno spazio polifunzionale che diventi un luogo di promozione della cultura della marineria del nostro territorio e volano di economia e lavoro

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È l’obiettivo ambizioso del progetto di fattibilità del nuovo centro servizi polivalente per la pesca e l’acquacoltura, approvato dalla Giunta comunale. Il via libera della Giunta consentirà di candidare il progetto ai fondi europei Feamp 2014-2020 messi a disposizione dal bando promosso dal Ministero delle politiche agricole, con un contributo richiesto per la realizzazione del nuovo centro ittico di circa 7 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 9 milioni.

L’intervento del nuovo centro servizi per la pesca è la prima azione inserita nell’ “accordo territoriale per il polo funzionale del porto” sottoscritto da Comune e Provincia di Rimini e votato giovedì scorso dal Consiglio Comunale, nel quale si delineano le linee strategiche di sviluppo per la marina riminese e per la blue economy del territorio.  

L’intervento del nuovo centro servizi per la pesca consentirà prima di tutto per dare una nuova sede al mercato ittico, oggi collocato in via Leurini. Il nuovo edificio, che sorgerà su un’area comunale sul lato sinistro del porto e non distante dall’attuale sede, si svilupperà su due livelli più un piano interrato per una superficie complessiva di circa 5.500 mq. Lo spazio dedicato al mercato all'ingrosso sarà suddiviso in zona arrivi del pesce, sala di vendita e tribuna per gli utenti con oltre duecento posti, completati da una serie di locali di servizio (quali celle frigorifere, depositi, uffici, lavaggio delle cassette, macchina di produzione del ghiaccio, ecc).  

Attorno al mercato ittico nasceranno una serie di servizi e spazi, pensati per fare della struttura un vero centro polifunzionale, da far vivere oltre agli orari dedicati all’asta. Sono previsti: una sala interattiva e multimediale per la realizzazione del Museo della marineria o esposizioni storiche; una sala comprensiva di spazio per proiezioni ed iniziative, pensato per promuovere la formazione degli addetti alla pesca; un ambiente destinato a spazio didattico per le scolaresche che, oltre a visitare il museo, potranno assistere all’asta del pesce e scoprirne il funzionamento; infine, in un successivo step, sarà realizzato uno spazio per la degustazione dei prodotti ittici, che non sarà solo un luogo di ristorazione ma sarà uno spazio per la promozione e la conoscenza dei prodotti locali, della cucina e della tradizione marinara romagnola e per varie iniziative.  

Il progetto del nuovo centro polifunzionale guarda alle più avanzate esperienze europee - commenta l’assessore all’ambiente Anna Montini - e ha l’ambizione di diventare una struttura d’eccellenza del Paese, adeguata alle esigenze e al valore di una marineria che conta una delle flotte più numerose dell’Adriatico, che dà lavoro a centinaia di famiglie e che rappresenta un asset fondamentale della nostra economia. Confidiamo di poter intercettare importanti risorse dal bando Feamp per dotare la città e il suo porto di una infrastruttura indispensabile e all’avanguardia”. 

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Ultimo aggiornamento

30/11/2023, 00:10