Tra gli obbiettivi orto didattico e cura del verde. Attualmente si contano 77 patti e circa novecento volontari coinvolti, più della metà nelle scuole.
Una cucina di fango, un orto didattico, la cura del verde e tante piccole migliorie per rendere gli spazi esterni e comuni più accoglienti e a misura di bimbe e bimbi. Questi alcuni tra i principali obbiettivi del nuovo patto di collaborazione tra Comune di Rimini e cittadini volontari contribuirà alla cura della scuola per l’infanzia “Il Glicine” all’Ina Casa di Rimini. Il Comune di Rimini ha così approvato la richiesta di attivazione del “Patto di collaborazione per la cura dei beni comuni” proposto da alcuni volontari liberamente costituiti per la realizzazione del progetto denominato “Scuola d’infanzia Il Glicine”, con durata fino il 31 dicembre 2025. Gli obbiettivi sono quelli di mantenere decorosi gli spazi scolastici, allestire un orto didattico, eseguire ove necessario dei ritocchi di imbiancatura in alcune aule ed essere di supporto alle insegnanti per alcune attività di laboratorio e progetti didattici in cui vi fosse necessità. Per la realizzazione degli obbietti, dove possibile, è prevista anche la collaborazione della società Anthea S.r.l. per gli aspetti di carattere tecnico ed operativo.
“Quelli con le scuole – sottolinea l’Amministrazione comunale di Rimini – sono non solo la maggioranza dei gruppi Ci.vi.vo. attivati a Rimini, ma anche tra i più attivi. Una collaborazione che parte da lontano e che ogni anno si rinnova grazie al passaggio di testimone tra i genitori uscenti e quelli entranti, in un’ottica di rigenerazione e cura dei beni comuni. Qualche numero per dare l’ordine di grandezza assunto da questi patti; attualmente sono 77 quelli attivi, più di 40 quelli formati da genitori con bimbe e bimbi a scuole, 900 circa i volontari attivi, più di mille se contiamo quelli che si alternano nell’arco di un anno”.