La progettazione deve essere finalizzata alla realizzazione delle seguenti azioni:
- Lavorare in stretta collaborazione con l’equipe territoriale sociosanitaria
- Attivare percorsi strutturati all’interno della famiglia a partire dai luoghi di nascita e crescita di un bambino, mediante interventi educativi finalizzati a supportare i genitori nella cura materiale ed emotiva del figlio appena nato, costruendo con loro una relazione di fiducia e non giudicante, e favorendo l’accesso alla rete dei servizi territoriali
- Attivazione del contesto territoriale di riferimento al fine di connettere più dispositivi presenti e costruire relazioni significative che costituiscano un sostegno alla neogenitorialità.
Il Comune, nella scelta della soluzione progettuale più rispondente ai propri scopi e obiettivi si atterrà ai seguenti criteri di scelta:
- Qualità (in termini di adeguatezza della proposta al perseguimento delle finalità indicate nel
progetto), sostenibilità della proposta progettuale ed elementi innovativi del progetto;
- Impegno organizzativo del co-proponente, da intendersi come risorse umane (qualificate e non), finanziarie e strumentali devolute dal proponente al progetto, che rappresentino una porzione significativa dei costi del progetto e non coperte da contributo pubblico .