Cimice asiatica (Halyomorpha halys)
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1 Febbraio 2023
1 Febbraio 2023

Descrizione
La cimice asiatica (detta anche cimice marmorata) è una specie aliena invasiva originaria della Cina, del Giappone e di Taiwan.
Questo insetto ha fatto la sua comparsa per la prima volta in Italia, nella Provincia di Modena, nel 2012, per poi estendersi in altre Provincie e in Trentino nel 2016.
Ha la caratteristica forma a scudo comune anche in altre cimici, la parte superiore dello scudo presenta varie tonalità di bruno, con toni di grigio, bianco sporco, nero, rame e macchie di colore bluastro. Altri caratteri di riconoscimento di questa specie comprendono le bande luminose alternate sulle antenne e bande scure alternat bordo esterno dell'addome. Le zampe sono marroni con deboli chiazze bianche o strisce.
Pur non essendo pericoloso per l’uomo, è un insetto estremamente dannoso e di difficile gestione, in grado di arrecare gravi danni alle produzioni agricole.
Giovani e adulti si nutrono di linfa attraverso un apparato boccale pungente-succhiante. Gli enzimi presenti nella saliva facilitano la predigestione dei tessuti vegetali contribuendo alla deformazione e imbrunimento della polpa dei frutti (peri, meli, kiwi e pesche). La lista delle piante ospitanti la cimice asiatica include più di 300 specie vegetali, molte di interesse agrario, oltre a piante ornamentali ed essenze spontanee.
Per sopravvivere all'inverno, con l’arrivo dei primi freddi, la cimice asiatica ha l’abitudine di aggregarsi e ripararsi all'interno di case e altri edifici, spesso riunendosi a migliaia di individui nei siti di svernamento.
Una volta all'interno del riparo, vanno in stato di ibernazione e aspettano la fine dell'inverno; tuttavia il calore all'interno della casa spesso li induce a ridiventare attivi, e possono volare maldestramente intorno a lampadari o altre fonti luminose.
Per impedire l’accesso delle cimici nelle case, la Regione Emilia Romagna consiglia di:
- Collocare zanzariere e reti anti-insetto alle finestre, attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria e alle finestre dei sottotetti;
- Sigillare, ove è possibile, crepe, fessure e tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle cimici, quali tubazioni, canalizzazioni, feritoie, profilati e altre aperture.