E' il segno della capacità delle nostre Forze dell'ordine, dell'Arma dei Carabinieri di saper leggere e di saper intervenire su un territorio complesso come il nostro, che le difficoltà economiche dell'impresa dettate dalla crisi possono rendere maggiormente esposto a possibili infiltrazioni di natura malavitosa.
Ma è anche il segno di una guardia alta, di un'attenzione meticolosa delle istituzioni contro questi processi degenerativi che già furono oggetto dell'incontro del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica della primavera scorsa col Vice Capo della Polizia Prefetto Francesco Cirillo. Un momento alto d'analisi e di confronto che fu capace di prefigurare una serie d'azioni a contrasto come quella messa a segno quest'oggi dai Carabinieri.
Non dev'essere un tabù dire che esiste, e tenta sempre maggiori penetrazioni, la mafia e la criminalità organizzata. Proprio perché siamo un territorio sano, che vuole difendere la propria economia sana, chiamare con nome e cognome i problemi che anche da noi esistono è il primo passo per poi attivare tutte le operazioni di contrasto.
Un risultato come quello di quest'oggi rafforza la consapevolezza di quanto sia fondamentale il rapporto stretto tra istituzioni, imprenditoria e cittadini.
E' per questo che mi sento di rinnovare l'appello affinché vi sia la massima attenzione su tutti i fenomeni potenzialmente degenerativi; tutti si sentano chiamati in causa, dalle banche agli ordini professionali, ai cittadini che invitiamo a segnalare e dare informazioni qualora ravvisino elementi sospetti sul territorio.
Al Comandante Col. Luigi Grasso, all'Arma dei Carabinieri tutta, a nome mio e della città, l'encomio per la capacità e professionalità ancora una volta dimostrata con questa nuova operazione."