Barba blu, L'amore dei tre garofani
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4 Agosto 2003
3 minuti

Descrizione
Con lo spettacolo "Barba blu. L'amore dei tre garofani", portato in scena dalla compagnia La Piccionaia, si chiude domani sera "Che Storie!", la fortunata rassegna teatrale in quattro appuntamenti dedicata al pubblico dei giovanissimi.
Il personaggio e la storia di Barbablù vengono, quasi inevitabilmente, associati alla fiaba narrata da Perrault. Una storia dai toni cruenti, che ci presenta uno spaventoso Barbablù che impone divieti a giovani donne e, nel caso questi vengano violati, diviene un diabolico carnefice. La fiaba è seguita da una doppia morale: un ammonimento sulla curiosità femminile e una riflessione sulla figura del marito geloso.
Ma, come avviene in gran parte delle fiabe, esistono varie versioni appartenenti alla tradizione popolare che raccontano una storia simile, fatta di strani signori, di fanciulle ingenue e curiose e di porte da non aprire assolutamente. Questo spettacolo si intitola "Barba blu L'amore dei tre garofani" proprio perché attinge da fiabe popolari italiane quali Il naso d'argento (Langhe) e L'amore dei tre garofani (Veneto). A un protagonista maschile e malvagio si contrappongono più figure femminili che diventano eroi della storia.
Quella narrata da La Piccionaia è, dunque, la storia di Barba blu, uno strano signore che va in cerca di una moglie perfetta Ma è anche la storia di tre garofani, cioè di tre fanciulle che vorrebbero tanto trovare un innamorato. Ognuno di loro ci potrebbe raccontare una propria storia, tante diverse visioni di quella che è, in fondo, un'esperienza universale: la ricerca dell'amore. Questo può sembrare un tema di difficile approccio per i bambini se pensato da un punto di vista adulto, in termini di "coppia" o di "matrimonio", ma una delle caratteristiche fondamentali delle fiabe classiche è proprio quella di fornire elementi rivelatori riguardo ai problemi interiori che tutti, prima o poi, ci troviamo ad affrontare. Mediante l'identificazione progressiva nelle tre ragazze, il piccolo spettatore partecipa allo stratagemma finale. A mano a mano che la storia procede la paura si stempera, tramite l'ironia e il divertimento, lasciando spazio ad un'astuzia positiva e costruttiva.
E' una "storia blu" quella che ci raccontano i personaggi della fiaba, poiché il blu è anche il colore persistente che crea effetti di contrasto "quasi stridente" sugli enormi garofani rossi. Una fiaba recitata, asciutta, con una traccia moderna, accompagnata da musiche che spaziano tra generi più diversi.
"La Piccionaia - I Carrara" rappresenta oggi una rete di varie e articolate identità artistiche. Poetiche diverse che si aggregano intorno ad un'etica comune caratterizzata dall'attenzione allo spettatore. Un teatro di relazione con il pubblico, prima di tutto, un teatro che concepisce la scena come luogo di incontro, che considera lo spettacolo incompleto senza l'apporto 'dell'ospite d'onore', di qualunque età, cultura o provenienza.
Il comune denominatore del progetto di produzione dei cinque nuclei artistici (Armando e Titino Carrara, Mirko Artuso, Carlo Presotto, Ketty Grunchi, e Nuova generazione) è l'idea che l'esperienza dell'arte sia qualcosa di utile e piacevole per tutti, un' idea capace di entusiasmare artisti di diverse generazioni.
Per informazioni:
La Piccionaia tel. 0444 541819
prosa@piccionaia.org
ragazzi@piccionaia.org
www.piccionaia.it
* In caso di maltempo la rappresentazione si svolgerà alle 21,30 al Teatro degli Atti, via Cairoli n. 42 - tel. 0541/784736
Per informazioni: Ufficio attività teatrali tel. 0541/51351 - Biblioteca Gambalunga Sezione ragazzi tel. 0541/51105