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Consiglio Comunale, approvato il nuovo Piano dell’Arenile di Rimini

Dettagli

Descrizione breve
Il nuovo strumento urbanistico che orienterà la rigenerazione e l’innovazione della spiaggia riminese.
Data:

8 Agosto 2025

Tempo di lettura:

4 minuti

Descrizione

Rimini ha un nuovo Piano dell’Arenile. Con 18 voti favorevoli e 9 contrari il Consiglio comunale ha approvato ieri sera il nuovo strumento urbanistico che orienterà la rigenerazione e l’innovazione della spiaggia riminese.

Un Piano che “proietta la nostra spiaggia nel futuro – ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad – e che considera l’arenile come un pezzo della città, annullando quella sorte di confine che ne faceva uno spazio distinto dal resto. E’ un Piano che integra l’arenile con il Parco del Mare, che aumenta le spiagge a libera fruizione, che promuove le micro e macro aggregazione delle concessioni che possano avere maggiori margini per potenziare la qualità ambientale e dei servizi, ma che allo stesso tempo offre anche al singolo concessionario l’opportunità di intervenire, possibilità che prima era preclusa. E’ uno strumento dunque non monolitico, che diversifica e innova, con molti punti di forza come l’incremento della permeabilità visiva e la possibilità di agire su aree strategiche che necessitano di essere riqualificate come l’ex colonia Enel e il Triangolone. Credo che in questi mesi sia stato fatto un buon lavoro. È chiaro che per il futuro, legato ovviamente alla questione prioritaria della Bolkestein, teniamo aperta la porta del confronto con categorie, operatori e città per tutto quello che concerne il miglioramento della qualità e della fruibilità della nostra spiaggia”.

Dal Consiglio Comunale via libera anche alle bozze di convenzioni relative ad altrettanti permessi di costruire convenzionati (17 favorevoli, 3 astenuti e 8 contrari il primo; 18 favorevoli, 3 astenuti e 8 contrari il secondo; 17 favorevoli, 4 astenuti e 4 contrari il terzo).

Il nuovo Piano dell’arenile – Faq

Quali sono gli obiettivi specifici del Piano?

  1. Mantenere inalterato il numero di concessioni esistenti (stabilimenti balneari e PE)

  2. Incrementare la permeabilità visiva

  3. Incremento delle spiagge in forma libera

  4. Riduzione del 10% delle superfici coperte e ridistribuzione delle stesse

  5. Promuovere la destagionalizzazione della spiaggia (mare d’inverno)

  6. Potenziamento delle connessioni tra spiaggia - Parco del mare e città

  7. Promuovere la qualità architettonica dei manufatti

  8. Promuovere la qualità ambientale e paesaggistica

  9. Ridurre i rischi legati all’allagamento costiero 

  10. Dotare la spiaggia di misure di prevenzione per aumentare la sicurezza dei fruitori

  11. Migliorare l’accessibilità a tutti gli utenti

 

Quando diventeranno efficaci le disposizioni dettate dalla norma del nuovo Piano?

Il Piano entrerà in vigore e diventerà efficace a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

 

Quali sono gli interventi che danno attuazione delle previsioni del nuovo Piano?

Il Piano dell’arenile viene attuato mediante interventi di nuova costruzione a seguito di demolizione delle strutture esistenti. Sono previste le seguenti differenti modalità per gli stabilimenti in aree in concessione:

- Intervento singolo

- Intervento micro-aggregato (2/3 concessioni)

- Intervento macro-aggregato (250 m di fronte, circa 8 concessioni)

La demolizione e ricostruzione è prevista per Legge, nello specifico dall’articolo 49 del Codice della Navigazione, che impone che alla scadenza della concessione, il bene demaniale venga restituito allo Stato libero da manufatti.

 

Come cambierà la spiaggia? Sarà possibile realizzare piscine e nuovi chiringuito?

Il Piano attribuisce premialità per promuovere la micro e macroaggregazione, non solo in termini di superfici consentite, ma soprattutto in termini di funzioni da implementare.

L’installazione di vasche d’acqua fuori terra è possibile in caso di microaggregazioni, che prevedono anche come premialità la possibilità di aggiungere attrezzature accessorie per lo sport, l’attività fisica e il benessere. In caso di macroaggregazioni, oltre alle funzioni già citate, sarà possibile realizzare piscine fino a 300 mq, coperture a terrazza per i pubblici esercizi e aggiungere attrezzature sportiva tipo campo da basket o padel.

In questi casi è possibile anche la collocazione di un chiringuito qualora la micro o macro aggregazione ricomprenda un pubblico esercizio.


 

Il nuovo Piano dell’Arenile ridurrà il numero delle concessioni?
Il numero delle concessioni – 324 tra stabilimenti, bar, zone speciali e spazi contigui – resta invariato.

Aumenteranno le spiagge libere? Che differenza c’è con i cosiddetti “varchi” a mare?

Il Piano amplia l’offerta di spiagge libere (obiettivo +37%) rafforzando allo stesso tempo la connessione tra arenile e infrastruttura verde urbana individuando una ulteriore tipologia, il cosiddetto “varco”. Lo spazio necessario all’incremento delle spiagge libere e alla creazione dei varchi sarà ricavato riducendo proporzionalmente il fronte delle concessioni coinvolte nella modifica. 

Il piano prevede di attrezzare le spiagge libere sia con manufatti, destinati a servizi minimi gratuiti, quali servizi igienici e docce, sia con campi da gioco direttamente su sabbia, anche a seconda della zona in cui ricadono.  Il varco invece è collocato in corrispondenza delle piazze del parco del mare, dove viene individuata una porzione di arenile da non assegnare in concessione e da lasciare libera da manufatti, all’interno della quale realizzare percorsi pedonali attrezzati pubblici, collegando la città verso il mare.

Per favorire la gestione di questi spazi, il piano introduce premialità in termini di funzioni (terrazze e chiringuitos) per quelle micro-aggregazioni “speciali” che includano la realizzazione delle attrezzature e la manutenzione del varco/spiaggia libera.

È possibile realizzare un nuovo pubblico esercizio?

A Rimini Nord, per gli stabilimenti privati, è consentita la realizzazione di un nuovo pubblico esercizio accessorioall’attività principale. Per gli stabilimenti pubblici, invece, è consentita la realizzazione di un nuovo pubblico esercizio, nell’ambito di un intervento di micro-aggregazione, qualora sia sprovvista di bar. A Rimini Sud, nell’ambito di un intervento di micro-aggregazione o di macro-aggregazione è consentito ampliare il pubblico esercizio esistente fino a 200 mq.

Ultimo aggiornamento:

08/08/2025, 14:34