Salta al contenuto principale Skip to footer content

Ripartono i servizi mirati della Polizia Locale a contrasto dei “pallinari”

Dettagli

Descrizione breve
A Miramare tre denunce per "gioco d’azzardo
Data:

24 Luglio 2024

Tempo di lettura:

3 minuti

Argomenti
Polizia
Parole chiave
Sicurezza e protezione civile

Descrizione

La sentenza di Cassazione, dell’ottobre 2024, che identifica il gioco delle "tre campanelle” come reato penale.

Con l'arrivo delle prime affluenze turistiche e il riempirsi dei viali delle regine di visitatori, sono ripartiti i consueti servizi mirati della Polizia Locale per il contrasto al gioco delle tre palline, gestito dai cosiddetti "pallinari". Un'attività di controllo che può contare su un nuovo strumento di contrasto: la denuncia a piede libero per il reato di "gioco d'azzardo", resa possibile dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 43873/2024, che si affianca al regolamento comunale già in vigore per contrastare questo illecito. Le prime tre denunce sono state effettuate ieri sera a Miramare dalla Polizia Locale.

Nel corso del fine settimana appena trascorso si sono attivate diverse pattuglie del Nucleo Sicurezza Urbana per fermare le persone che sui marciapiedi propongono questo gioco, che ha come vittime i passanti. Sabato scorso, infatti, la pattuglia in borghese è intervenuta a Marina Centro su viale Vespucci, dove sono state fermate e identificate 5 persone. A ciascuna di esse è stato notificato il verbale previsto dal regolamento comunale che prevede una sanzione di 1.000 euro.

Un servizio che ora dispone di un nuovo strumento per la contestazione e il contrasto di questo gioco irregolare: la sentenza della Corte di Cassazione n. 43873/2024, che nell’ottobre 2024, ha chiarito come il gioco delle tre carte integri il reato di “gioco d’azzardo", pur non configurando quello di truffa.
È quanto hanno applicato gli agenti in borghese nell'ultimo intervento di ieri sera a Miramare, dove hanno fermato 3 persone sorprese a proporre ai turisti il gioco delle tre palline. I tre soggetti sono stati fermati, identificati, foto segnalati e denunciatia piede libero per il reato penale previsto dall'articolo 718 del codice penale, che punisce l'esercizio di gioco d'azzardo e la sua agevolazione

La Polizia Locale ricorda che il modus operandi di queste batterie di pallinari, rimane sempre lo stesso: una persona gestisce il gioco muovendo le campanelle, supportato da 2 "pali" posizionati sulla strada che avvisano i compagni della presenza delle forze di polizia. Del gruppo di solito fanno parte anche alcuni "finti giocatori", che, fingendo di vincere, attirando l'attenzione dei passanti e invogliandoli a giocare.

Le sanzioni vengono applicate sulla base dello specifico articolo inserito nel Regolamento di Polizia Urbana che vieta sia di organizzare, in luogo pubblico o aperto al pubblico, il gioco di abilità cosiddetto delle "tre campanelle" o delle "tre carte" o simili. Le sanzioni vanno da 500 a 3.000 euro per chi propone il gioco e da 25 a 150 euro per chi partecipare al gioco.
Oltre alla sanzione amministrativa prevista dal regolamento, per i recidivi identificati nell'attività la Polizia Municipale viene richiesto al Questore l'emissione del foglio di via, la cui inosservanza costituisce reato.
A queste misure di contrasto, con la sentenza della Corte di Cassazione, dal 2024, si aggiunge anche la denuncia a piede libero per il reato previsto dall'articolo 718 del codice penale che punisce l'esercizio di gioco d’azzardo.

Ultimo aggiornamento:

18/06/2025, 13:51