Il suo chiaro obiettivo è quello di sensibilizzare le giovani generazioni sul valore dei diritti umani, attraverso lo studio e l'analisi di eventi storici come i totalitarismi, le deportazioni, il razzismo e le persecuzioni.
L'attività del Comune di Rimini vede annualmente la partecipazione attiva di centinaia di studenti di età e scuole diverse, molti dei quali hanno l'opportunità di visitare i campi di concentramento e di sterminio, ma anche i luoghi della memoria che hanno segnato pesantemente la storia del nostro Paese.
E' sufficiente prendere visione dei programmi proposti lungo l'intero percorso temporale del progetto per rendersi conto di come eventi drammatici quali lager, gulag, foibe, i devastanti frutti di qualsivoglia totalitarismo, ma anche i genocidi misconosciuti e le nuove forme di razzismo siano ogni anno materia fondamentale, incondizionata e indiscutibile di tale iniziativa culturale. A semplice titolo esemplificativo, proprio la prima delle iniziative in calendario quest'anno ha per titolo: "La sfida della comparazione: gulag e lager nazisti a confronto".
Per la serietà e il rigore metodologico, il lavoro di Rimini sul versante dell'educazione alla memoria ha ottenuto numerosi riconoscimenti da parte di enti, istituzioni e università italiane e straniere, che ne hanno apprezzato la profondità del valore documentale, le competenze e esperienze maturate. Un progetto che ha fatto scuola in ambito nazionale e che, in definitiva, rappresenta un fiore all'occhiello di una città che si riconosce quotidianamente nei valori della civiltà, del rispetto, della verità, del rifiuto di qualsiasi forma di violenza e prevaricazione, della memoria."