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'Il ruolo del Consigliere Comunale è alla base della democrazia'

Data:

17 Dicembre 2003

Tempo di lettura:

3 minuti

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Descrizione

Prendiamo atto serenamente della decisione della Giunta Comunale di revocare la sua delibera che aveva come oggetto 'Sosta gratuita sui parcheggi a pagamento per le autovetture dei componenti la Giunta e il Consiglio Comunale in carica'. Accettiamo dunque questa scelta ribadendo l'assoluta buonafede con cui in precedenza era stata avanzata, sulla base di un problema oggettivo- il posto auto- che incide sensibilmente sull'attività del Consiglio Comunale. Per non ricadere in equivoci o interpretazioni distorte, la proposta che ora verrà avanzata sarà semplicemente quella dell'acquisto individuale da parte dei Consiglieri Comunali di abbonamenti per i parcheggi del centro.
Detto questo, cogliamo l'occasione per esprimere una riflessione comune su un aspetto della vicenda che non è secondario e merita più di un pensiero fugace. Le polemiche sul provvedimento sollevatesi in città negli ultimi giorni sono legittime ma in alcuni casi sono andate al di là del comprensibile diritto di critica prendendo di mira con espressioni sprezzanti e ingiuste il ruolo del Consigliere Comunale. Vale la pena allora ribadire chiaramente un concetto: il Consigliere Comunale, espressione del voto dei cittadini e dunque rappresentante della volontà popolare, ha per legge il diritto di essere messo nelle migliori condizioni per svolgere il compito istituzionale che richiede impegno quotidiano, assunzione di responsabilità, continuo lavoro di documentazione al fine di svolgere anche una funzione ispettiva; un compito che non si esaurisce con la seduta del Consiglio Comunale o una convocazione di Commissione dipartimentale. Per sintetizzare tutto ciò con una espressione forse un po' retorica ma profondamente vera, il Consigliere Comunale- così come il Sindaco e gli altri organi eletti- è alla base del modello stesso di democrazia compiuta. E la democrazia, per definizione etimologica, è la possibilità che tutti- senza discriminazioni di razza o censo- possano contare allo stesso modo nelle scelte collettive e abbiano quindi uguale possibilità di accedere alle cariche pubbliche. Confondere allora la legittima indennità di carica con il 'privilegio' significa dubitare del caposaldo della rappresentatività popolare alla base del concetto di democrazia; così come considerare 'un regalo' i servizi necessari per portare avanti il lavoro istituzionale e il confronto con la cittadinanza vuole dire distorcere pesantemente un ruolo delicatissimo e necessario. In definitiva accettiamo critiche, rilievi, dubbi nei nostri confronti; anch'essi sono sale del percorso democratico. Ma ciò che non accettiamo è che il ruolo del Consigliere Comunale e di ogni altro rappresentante dei cittadini sia svilito e frainteso in nome di una demagogia la cui prevalenza lascerebbe in terra solo una vittima: la democrazia.
Anche perchè i consiglieri passano, ma la democrazia deve rimanere

Il Presidente del Consiglio Comunale Cesare Mangianti
Il Capogruppo dei Democratici di Sinistra, Attilio Lugaresi
Il Capogruppo di 'Democrazia e Libertà', Franco Fabi
Il Capogruppo dei Verdi, Giulio Gherardo Starnini
Il Capogruppo dei Riformisti, Stefano Casadei
Il Capogruppo di Rifondazione Comunista, Pier Paolo Gambuti
Il Capogruppo di Forza Italia, Alessandro Ravaglioli

Ultimo aggiornamento:

17/12/2003, 01:00