Descrizione

La valutazione della qualità delle acque di balneazione viene effettuata in relazione a ciascuna acqua di balneazione, al termine di ciascuna stagione balneare e sulla base delle serie di dati relativi alla stagione balneare appena conclusa e alle tre stagioni balneari precedenti.

La valutazione della qualità delle acque di balneazione viene effettuata in relazione a ciascuna acqua di balneazione, al termine di ciascuna stagione balneare e sulla base delle serie di dati relativi alla stagione balneare appena conclusa e alle tre stagioni balneari precedenti.

La serie di dati sulla quale basare la valutazione deve comprendere almeno 16 campioni, in quanto la stagione balneare in Emilia-Romagna ha durata complessiva superiore a 8 settimane (art. 7, c.4, D.Lgs. 116/2008).

Come definito dall’art.7 comma 5 lettera a del D.Lgs. 116/2008, la valutazione della qualità delle acque di balneazione può essere effettuata sulla base di una serie di dati relativa a meno di quattro stagioni balneari se le acque di balneazione sono di nuova individuazione, purché siano soddisfatti i requisiti relativi al numero minimo di campioni di cui sopra.

Le acque di balneazione sono classificate secondo quattro classi di qualitàeccellentebuonasufficiente scarsa, sulla base dei valori degli indicatori Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.

Qualora le acque siano temporaneamente definite "scarse", le Regioni e le Province autonome, a decorrere dalla stagione balneare successiva, devono:

  • adottare adeguate misure di gestione, inclusi il divieto di balneazione, per impedire l´esposizione dei bagnanti all´inquinamento;
  • individuare le cause e le ragioni del mancato raggiungimento dello status qualitativo "sufficiente";
  • applicare adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento;
  • avvertire il pubblico mediante un segnale chiaro e semplice ed informarlo delle cause dell´inquinamento nonché dei provvedimenti adottati sulla base del profilo delle acque di balneazione.

Se le acque di balneazione sono classificate di qualità  "scarsa" per cinque anni consecutivi, è disposto un divieto permanente di balneazione che le regioni e le province autonome possono anche attuare prima della scadenza del termine dei cinque anni stessi nel caso ritengano che il  raggiungimento di una qualità "sufficiente" non sia fattibile o comunque eccessivamente costoso.

 

INFORMAZIONE AL PUBBLICO

I Comuni assicurano che le seguenti informazioni siano divulgate e messe a disposizione con tempestività durante la stagione balneare in un´ubicazione facilmente accessibile nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione:

a) classificazione corrente delle acque di balneazione ed eventuale divieto di balneazione, mediante una simbologia che risponda agli indirizzi comunitari;

b) descrizione generale delle acque di balneazione, in un linguaggio non tecnico, basata sul profilo delle acque di balneazione;

c) nel caso di acque di balneazione identificata a rischio di inquinamento di breve durata:

1) avviso di acqua di balneazione a rischio di inquinamento di breve durata;

2) indicazione del numero di giorni nei quali la balneazione è stata vietata durante la stagione balneare precedente;

3) avviso tempestivo di inquinamento, previsto o presente, con divieto temporaneo di balneazione; 

d) informazioni sulla natura e la durata prevista delle situazioni anomale;

e) laddove la balneazione è vietata, avviso che ne informi il pubblico;

f) ogniqualvolta è introdotto un divieto di balneazione permanente, avviso che l´area in questione non è più balneabile con la ragione del declassamento;

g) indicazione delle fonti da cui reperire informazioni più esaurienti.

per ulteriori approfondimenti sulle modalità di classificazione si rimanda al sito di ARPAE Emilia Romagna

 

Ministero della Salute - Acque di Balneazione in Italia

ARPAE - Acque di Balneazione in Emilia Romagna

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Ultimo aggiornamento

26/01/2023, 17:05