Descrizione

l Comune di Rimini, in esecuzione dell' art. 57 del D.Lgs. 30/03/2001 n.165 e della Direttiva dei Dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4/03/2011 ha istituito con D.D. n.1429 del 19/10/2011 il CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni), provvedendo con successive determinazioni dirigenziali alla sostituzione di alcuni componenti dimissionari.

Tale organismo paritetico (in quanto composto da qualificati rappresentanti dell'Amministrazione e delle Organizzazioni Sindacali di categoria), è chiamato - nei quattro anni del proprio mandato - ad esercitare istituzionalmente "compiti propositivi, consultivi e di verifica", non solo nell'ambito delle competenze che la legge, i contratti collettivi o altre disposizioni demandavano ai cessati "Comitati per le Pari Opportunità" e ai "Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing", ma amplius anche in materia di accesso all'impiego, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione, alle progressioni in carriera e alla sicurezza, contribuendo - in tali ambiti - a fornire elementi utili per la corretta gestione del personale in un'ottica di parità e contrasto alle discriminazioni.

Come chiaramente illustrato dalla citata Direttiva Interministeriale infatti "L'ordinamento italiano ha recepito i principi veicolati dalla Unione Europea in tema di pari opportunità uomo/donna sul lavoro, contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing. L'amministrazione pubblica, che deve essere datore di lavoro esemplare, ha attuato per prima questi principi. L'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa e la produttività passano necessariamente attraverso il miglioramento dell'organizzazione del lavoro. Un contesto lavorativo improntato al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici, rappresenta, infatti, un elemento imprescindibile per garantire il miglior apporto sia in termini di produttività che di affezione al lavoro...". Al contrario, "... un ambiente lavorativo ove si verifichino episodi di discriminazione o mobbing si associa quasi inevitabilmente alla riduzione e al peggioramento delle prestazioni. Oltre al disagio arrecato ai lavoratori e alle lavoratrici, si hanno ripercussioni negative sia sull'immagine delle amministrazioni pubbliche, sia sulla loro efficienza".

Questo nuovo strumento può quindi contribuire in modo significativo a rinnovare l'etica dei rapporti tra Amministrazione e Cittadino-Lavoratore, con ripercussioni positive - come si è detto - anche sui servizi forniti alla Comunità Locale, vieppiù in questa difficile fase socio-economica.

Strumentale e funzionalmente legata alla mission del nuovo organismo è anche l'implementazione di una costante interlocuzione, non solo con i vertici istituzionali dell'Ente, ma anche con gli altri soggetti istituzionali coinvolti (in primis la Consigliera Provinciale di Parità / Consigliere di Fiducia), i Sindacati di categoria, la R.S.U., ed i singoli Lavoratori; da qui l'esigenza primaria, di una sua effettiva conoscibilità ed accessibilità da parte dei suddetti interlocutori. A questa esigenza queste pagine informative cercano nei limiti del possibile di rispondere.

Nel nella seduta del 23 novembre 2011 il Comitato ha approvato il proprio Regolamento interno per la disciplina delle modalità di funzionamento come previsto al punto 3.4 della richiamata Direttiva Interministeriale.

"Il CUG - Comune di Rimini" partecipa e sostiene la Giornata internazionale dei Diritti dei disabili del 3 dicembre 2012".

cug@comune.rimini.it

 

Benessere organizzativo

 

Welfare aziendale

 

I componenti

  • Manuela Rizzo - Presidente

Membri effettivi rappresentanti dell'Amministrazione

  • Sara Decembrile - Segreteria
  • Michele Casetta

Membri designati dalle Organizzazioni Sindacali

  • Silvia Savioli - designata da FP CGIL
  • Davide Nanni - designato da CISL FP
  • Costantino Filidoro - designato da DICCAP SULPM
  • Elisa Massi - designata da UIL

Informazioni

Benessere organizzativo 2015

Corso: “Il miglioramento del benessere organizzativo e individuale attraverso la Ri-Motivazione all’Impegno Lavorativo (Work Engagement)”

Comune di Rimini / Direzione Personale – Ufficio formazione

CUG Comitato Unico di Garanzia

Docente:  Dr. Francesco De Paola

Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni (Università di Bologna), PhD candidate - Dottorato di Ricerca in Psicologia delle Organizzazioni (Università di Verona), Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Sistemico-Relazionale della Famiglia (I.P.R. Rimini), Iscritto all’Albo degli Psicologi delle Emilia Romagna.

LUOGO, DATA, ORARIO:  Il corso si svolgerà in tre sessioni pomeridiane di tre ore ciascuna che si svolgeranno presso la Sala Gialla in via Ducale, 7 (piano rialzato) nei giorni di mercoledì 30 settembre, 7 ottobre e 21 ottobre 2015 con orario dalle 14.30 alle 17.30. 

 

Intranet, Wiki e social media

Corso: "Strumenti ed esperienze per una migliore collaborazione e condivisione interna"

Il CUG - Comune di Rimini, organizza una giornata informativa sul possibile utilizzo dei social media (facebook, twitter, you tube, linkedin, intranet, ecc.) nell'ambito della nostra "Comunità Professionale", per condividere un sapere in crescita, una comunità di pratiche dinamica, una formazione interattiva e cooperativa.

Le comunità professionali sono finalizzate allo sviluppo di identità collettive legate all'esercizio di una stessa professione o di un ruolo organizzativo. Gli obiettivi sono prevalentemente di condivisione e di utilizzo di competenze affini nello svolgimento del lavoro: linguaggio, conoscenze comuni, codici deontologici, modelli organizzativi, prospettive di lavoro e forme di pensiero relativi al ruolo ricoperto.

Il ciclo di vita di una comunità professionale è lungo poiché legato alla elaborazione di forme di condivisione, partecipazione e apprendimento complesse.

Il tutor è un gestore della conoscenza che condivide il ruolo professionale e si avvale di professionisti la cui esperienza sia riconosciuta dalla comunità.

Le comunità professionali utilizzano la rete per scambiarsi informazioni, consigli, esperienze, notizie di eventi.

La giornata informativa è prevista per

mercoledì 9 dicembre p.v. con inizio alle ore 14:30

presso la "Sala Gialla" della Sede Comunale di via Ducale 7/9,

 

con il seguente svolgimento:

- ore 14.30 – Introduzione della neo presidente del CUG Manuela Rizzo;

- ore 14.40 – Comunicazione del Dott. Francesco De Paola su “Le comunità professionali  per una crescita personale”;

- ore 15.30 – Relazione del Responsabile Redazione Web Comune di Rimini - Dott. Mauro Ferri “Utilizzo della rete per una crescita professionale ed uno sviluppo della comunità”.

 

L'incontro piu' che illustrativo, dovrebbe essere un dialogo concreto sull'utilizzo delle tecnologie dell'informazione all'interno di questa comunità professionale. Un primo elenco di argomenti potrà essere appunto: "INTRANET, WIKI E SOCIAL MEDIA: STRUMENTI ED ESPERIENZE PER UNA MIGLIORE COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE INTERNA"

INTRANET:

- Cos'è? Ci serve una intranet?

- Quale progetto per una nuova intranet: la metodologia partecipativa

- Procedure e routine comunicative esistenti

- Quali servizi: gli interessi/problemi comuni e le relazioni preesistenti

- Promozione della intranet: imparare ad usarla e farla entrare nelle consuetudini di lavoro

SOCIAL MEDIA:

- Le ragioni per favorire l’apertura delle amministrazioni all’uso degli strumenti social: quali gli obiettivi e i benefici possibili?

- Raccomandazioni d’uso, e aspetti normativi: i riflessi giuridici e le responsabilità in tema di privacy, copyright, etc…

- Social media policy interna e esterna: quale regolamento per l’accesso e la gestione degli account della PA per gli utenti interni

- I social più idonei per il Comune: Facebook, Twitter, You Tube, Linkedin e gli altri strumenti utilizzabili. Come si usano per fini istituzionali e per la collaborazione interna;

- Formazione pratica dei dipendenti: come organizzare le pagine; come gestire la moderazione; come produrre contenuti; come utilizzare i contenuti multimediali.

WIKI:

- Cos'è? Ci interessa?

- Condivisione della conoscenza, ontologie e linguaggi;

- Open data, licenze aperte, metadatazione;

 

Riforma del Pubblico impiego

Corso: "Riforma del Pubblico impiego: indirizzi ed orientamenti"

Il Comitato Unico di Garanzia ha promosso un seminario sulla “RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: INDIRIZZI E ORIENTAMENTI”.

Relatore Avv. Luca Tamassia, esperto di organizzazione e gestione del personale della Pubblica Amministrazione.

Il seminario si è svolto nel giorno di mercoledì 27 aprile, dalle ore 14.30 alle 17.30, presso l'auditorium del Liceo Musicale Lettimi, in via Cairoli.

Programma:

•          14.30 -  Introduzione: Manuela Rizzo – presidente del CUG;

•          14.45 -  Relazione: Luca Tamassia;

•          16.30 - Domande ed approfondimenti.

Moderatore: Bruno Angelini.

“RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO: INDIRIZZI E ORIENTAMENTI”

La legge-delega in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche è stata, a più riprese, celebrata come azione di grande rinnovamento dell’amministrazione pubblica, di cui il Paese ha assoluta necessità, soprattutto all’avvento della stagione delle riforme, in un momento così delicato e grave per il sistema socio-economico nazionale ed internazionale.

La soluzione alle problematiche emergenti dovranno reperirla i decreti delegati che il Governo si accinge progressivamente a varare in attuazione della delega ricevuta, dal Parlamento, con l’approvazione della legge n. 124/2015 di riforma dell’organizzazione pubblica, in quanto numerosi e di rilevante portata appaiono le questioni aperte dalla delega, i cui rimedi dovranno necessariamente trovare residenza ed adeguata disciplina nell’ambito dei provvedimenti attuativi.

Di seguito alcuni temi, tratti da contributi editoriali pubblicati dall’Avv. Luca Tamassia, che saranno oggetto del seminario:

LA GESTIONE DELLE COMPETENZE NELLA RIFORMA DEL SISTEMA PUBBLICO UN’IMPORTANTE LEVA DI CRESCITA CULTURALE DEL NOSTRO PAESE

L’elemento di maggior spicco valoriale, in vero, in tale contesto di trasformazione, può rinvenirsi nel largo uso del regime delle “competenze” generalmente applicato alle risorse umane, di cui il legislatore ha disseminato il mutamento, regime che appare, infatti, piuttosto diffuso nell’assetto riformistico della legge. Tracce più o meno evidenti di questo si rinvengono nella nuova disciplina di principio che interessa la dirigenza pubblica (vedasi, a tal riguardo, l’art. 11, comma 1, let. g), della norma), ma ciò che più colpisce è l’assunzione del principio di “rilevazione delle competenze dei lavoratori pubblici” nell’ambito dei fondamentali principi e criteri direttivi di delega recati dall’art. 17, comma 1, let. i), della legge n. 124/2015, quale criterio orientativo di basilare rilevanza nella realizzazione del processo d’innovazione delle culture pubbliche.

Il principio di riforma, quindi, tende ad indurre ed a mettere a disposizione delle direzioni, intese quali livelli di responsabilità gestionali, un “modello di competenze” relativo alle risorse umane, alla stregua di sviluppare uno strumento operativo rispetto al quale misurare il livello di competenza raggiunto dal titolare di una posizione di lavoro, cui commisurare anche componenti della retribuzione e/o pianificare percorsi di sviluppo mediante procedure di crescita interna e/o strutturati percorsi di formazione. Riconoscere le competenze necessarie per occupare una posizione di lavoro e confrontarle con le competenze di cui attualmente dispongono i membri dell’organizzazione consente, infatti, la pianificazione di un percorso di sviluppo delle risorse umane dell’ente, che può portare essenzialmente alla valorizzazione delle competenze esistenti o potenzialmente sviluppabili attraverso i meccanismi di valorizzazione professionale (si pensi ai regimi di premialità strutturati definiti “progressione economica orizzontale”), oppure all’utilizzo “mirato” ed “armonizzato” dello strumento della formazione, proprio allo scopo di integrare lo sviluppo delle persone con le strategie ed i mutamenti organizzativi e culturali che scuotono la pubblica amministrazione.

LA LEGGE-DELEGA DI RIFORMA DELL’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA PRECARIZZA LA DIRIGENZA APRENDO PROBLEMI GESTIONALI DI COMPLESSA SOLUZIONE

In materia di dirigenza pubblica, l’introduzione del ruolo unico produrrà fatali effetti di precarizzazione se non dei rapporti di lavoro, profilo, tuttavia, ancora tutto da sondare, quanto meno degli incarichi che, soggetti a rinnovo periodico, si pongono alla stregua di un incerto percorso di fiducia professionale che gli organi di governo saranno chiamati a confermare o a modificare. I principi di revisione organizzativa delle amministrazioni pubbliche, infatti, come delineati dall’art. 11 della legge n. 124/2015, istituiscono ruoli unificati della dirigenza in relazione alla tipologia di inquadramento alle dipendenze di datori di lavoro pubblici – quali, orientativamente: amministrazioni centrali, regionali e locali - la cui gestione viene demandata, dalla norma, ad una Commissione di ruolo dotata di poteri ancora in via di definizione, ancorché già delineati almeno in termini di valutazione, verifica dei criteri di conferimento degli incarichi dirigenziali, accertamento dell’utilizzo dei sistemi di valutazione per il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali e gestione del ruolo unico.

NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE UN NEOCENTRALISMO NORMATIVO CHE METTE IN DISCUSSIONE IL MODELLO CONTRATTUALE

Il transito di  ambiti di regolazione costituisce un massiccio ritorno alla fonte pubblicistico-legale del sistema di governo pubblico, uno spostamento che, oramai, fa pesantemente pendere l’ago della bilancia, anche nella materia del lavoro pubblico, verso la disciplina legislativa e regolamentare, lasciando, all’origine negoziale, uno spazio sempre più limitato.

La contrattualizzazione del rapporto di lavoro ritransiterà, nel silenzio generale, nell’alveo pubblicistico, ritornando sempre più prossima al sistema di disciplina centralizzato nelle norme di rango pubblicistico, laddove ogni scelta è già compiuta, ogni spazio è già occupato, ogni opzione si stempera nella necessità di presidio della congiuntura, ogni azione è dettata dal rigido scansionare delle esigenze di coordinamento della finanza pubblica. Se questo è il destino del lavoro pubblico, allora, sarebbe stato più franco definirlo com’è: una strisciante ripubblicizzazione del rapporto di lavoro che, iniziata da circa un decennio a questa parte, si compirà con una riforma che non innoverà il sistema, ma introdurrà novità di sistema, ove la novità sarà costituita, in antitesi, dal ritorno al passato. Come già evidenziato, quindi, il ritorno al passato, nella logica della riforma, forse salverà il futuro del lavoro pubblico. Una triste considerazione agli occhi di chi aveva riposto, nella privatizzazione-contrattualizzazione del sistema, ogni speranza di vero rinnovamento.

 

Work Engagement

Corso: "Consolidamento formazione effettuata"

Caro collega,

Ti invio questa mail perché hai partecipato al Corso di Formazione sul Work Engagement (strutturato su 3 giornate) tenuto nei locali del Comune dal Dott. Francesco De Paola, nell'ottobre scorso.

Lo stesso Docente, evidenziò in conclusione la necessità che per massimizzarne i risultati sarebbe stato opportuno prevedere una continuità formativa.

A tal fine, per completare e consolidare il lavoro fatto con il nostro gruppo e produrre risultati efficaci, è stata promossa una gioranta formativa, in continuità con la pregressa attività formativa, per il giorno lunedì 30 Maggio alle ore 14.30 presso la sala gialla di via Ducale.

 

L'intero modulo di formazione avrà una durata complessiva di circa due mesi e sarà così strutturato:

-   UNA GIORNATA DI FORMAZIONE in aula in cui “rinfrescare” i concetti e gli argomenti fatti nel corso di Ottobre: momento in cui si testa anche il livello di retention delle persone. In questa giornata si spiegherà anche in cosa consiste questa seconda parte connessa alla precedente e il modo in cui si continuerà il lavoro individuale post-corso (Crafting).

-  LAVORO INDIVIDUALE (Job Crafting) con assegnazione di compiti individuali da svolgere nelle 6 settimane successive (lavoro che ognuno può fare “a casa” individualmente o anche in ufficio se consentito). I materiali per lo svolgimento di questa parte saranno forniti ad ognuno dei partecipanti (Notebook predisposti dal dott. De Paola)

-     MONITORAGGIO del lavoro di Crafting per 6 settimane e raccolta dati (dei partecipanti). Tale monitoraggio può avvenire sia via mail, sia via telefono se le persone ne hanno bisogno (da parte del dott. De Paola con il supporto del gruppo di ricerca al quale afferisce).

-      RESTITUZIONE INTERNA dopo le 6 settimane che può essere fatta sia con un altro momento in aula sia semplicemente con un report dettagliato da far pervenire a tutti i partecipanti. Preferibile un momento di condivisione di gruppo

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Ultimo aggiornamento

28/03/2023, 17:38