Occorre una filiera assistenziale ‘di vicinato’, attraverso la presenza capillare di strutture e professionalità a supporto delle esigenze medico-socio-assistenziali delle cittadine e dei cittadini.
Dal primo aprile, con l’entrata in vigore del decreto legge che stabilisce la fine dello stato di emergenza, cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo e alle manifestazioni sportive.