III commissione, parere favorevole al Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (Piers)

36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica di elevata qualità e sostenibilità nell’area ex Dama. Prevista una corte verde con funzione di rain garden, sessanta parcheggi in dotazione e una complessiva riqualificazione urbana dell’area 

 

Data di pubblicazione

La III commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla ratifica delle conclusioni della Conferenza dei servizi relativa all’attuazione del Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (Piers) che sarà realizzato nella zona dell’ex Dama – questura, nell’area compresa tra le vie Giovanni Pascoli, Ugo Bassi, via IX Febbraio 1849 e Flaminia.  

 

L’intervento è cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna attraverso un contributo di 5,5 milioni di euro ottenuto dalla partecipazione ad un apposito bando, con un importante investimento da parte dell’Amministrazione attraverso Acer di 3,2 milioni. Il progetto prevede la realizzazione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica di elevata qualità, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di alloggi e al contempo favorire la complessiva rigenerazione del contesto urbano in cui si inseriscono ed è frutto di  un concorso di idee bandito con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Rimini per la definizione oltre che dei complessi abitativi anche delle opere e dei servizi connessi. La progettazione ha tenuto conto anche degli esiti della percorso partecipativo con gli abitanti della zona condotto a maggio 2022 dal Piano Strategico, in collaborazione con Amministrazione Comunale ed Acer. Il crono programma prevede l’affidamento dei lavori per l’avvio delle opere per la primavera 2024 e fissa la consegna delle abitazioni entro il 2026. 

 

L’intervento 

Nello specifico il progetto prevede la creazione di due nuovi fabbricati: il primo composto da 24 alloggi di E.R.P. ed uno composto da 12 alloggi di E.R.S. per un totale di 36 nuove abitazioni dotati di caratteristiche di alta sostenibilità, efficienza energetica, massima accessibilità e sicurezza. Si tratta di due volumi di 4 piani fuori terra più un piano seminterrato che andranno a formare un corpo unico, collegato da uno spazio polivalente comune pensato per favorire la condivisione e l’integrazione tra gli abitanti. 

Il complesso sarà in dialogo con lo spazio esterno: una grande corte verde ribassata e protetta, attraversata da percorsi ciclabili e pedonali che accoglierà spazi dedicati ai giochi e attrezzature per lo svago. Oltre ad essere area pubblica e di condivisione polifunzionale, la corte funzionerà anche come grande rain-garden permettendo una migliore gestione dei fenomeni atmosferici estremi e comprendendo la vasca di laminazione ancora in funzione. Saranno adottate strategie e tecnologie con l’obiettivo di costruire uno spazio pubblico resiliente e sostenibile, anche nei confronti dei cambiamenti climatici (isola di calore, gestione delle acque meteoriche, comfort acustico, illuminazione LED alimentata dai pannelli fotovoltaici dell’edificio).  

Il complesso si integrerà con la viabilità esistente prevedendo parcheggi pubblici collocati lungo via Lagomaggio e lungo la sua perpendicolare, integrati con gli spazi verdi. Nello specifico il progetto prevede una superficie verde permeabile pari a quasi 5mila mq; mentre i parcheggi realizzati saranno sessanta (una cinquantina di pertinenza all’interno e all’esterno del complesso, i restanti parcheggi pubblici) che andranno ad aggiungersi al centinaio di posti auto già presenti e in uso grazie all’intervento realizzato dall’Amministrazione lo scorso anno. 

Oltre alle opere di urbanizzazione collegate alla realizzazione degli alloggi, il progetto comprende anche complessivi interventi di riqualificazione lungo l’asse di Via Arnaldo da Brescia, attraverso la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra i nuovi fabbricati e il polo scolastico e gli impianti sportivi esistenti, a favore dei cittadini residenti. 

 

L’osservazione di Asi 

Con la ratifica delle conclusioni della Conferenza dei servizi, il Consiglio Comunale delibererà anche il non accoglimento dell’osservazione pervenuta dalla società Ariminum sviluppo immobiliare, proprietaria dell’area dell’ex questura di via Ugo Bassi. La Giunta comunale, in assenza di un eventuale accordo di programma in cui sia evidente l'interesse pubblico, inserirà la pianificazione dell’area nell’ambito del nuovo PUG, anche in considerazione dei progetti che insistono in quel quadrante urbano, dalla dismissione della Caserma Giulio Cesare, destinata a diventare nuova cittadella della sicurezza attraverso l’intervento coordinato dall’Agenzia del Demanio, e le prospettive di riqualificazione e modernizzazione dello Stadio Comunale Romeo Neri. 

 

“Con l’approvazione in Consiglio comunale di questa delibera andremo a chiudere il percorso di progettazione di un intervento che prima di tutto risponde ad un’esigenza prioritaria quale l’aumento dell’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica – sottolineano gli assessori Roberta Frisoni e Kristian Gianfreda – andando a realizzare 36 nuove abitazioni che rispondono ad altissimi standard qualitativi e inseriti in un complesso che tiene conto delle esigenze di sostenibilità, di funzionalità e anche di sviluppo delle relazioni sociali, dunque promuovendo un complessivo innalzamento della qualità dell’abitare e una riqualificazione generale del contesto, oggetto anche di un percorso di partecipazione con chi già vive nella zona. L’intervento è una delle azioni ricomprese nel piano straordinario di interventi di politiche abitative per oltre 30 milioni ribattezzato Casa Rimini e che ha nell’aumento dell’offerta di alloggi uno degli assi principali di intervento: oltre al Piers, sono in campo altri progetti come il Pinqua all’ex Moi (Mercato ortofrutticolo), per il quale è già stata presentata richiesta di finanziamento statale e che prevede la realizzazione di 80 alloggi di proprietà comunale, oltre ad altri interventi tra conversione di strutture ricettive in residenze temporanee e edilizia di comunità che punta ad aumentare la dotazione di alloggi complessivamente di 190 unità entro  il 2027”.

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Ultimo aggiornamento

29/11/2023, 14:02