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Stagione Lirica, al Teatro Galli la leggerezza senza tempo de Il Barbiere di Siviglia

Dettagli

Descrizione breve
Il melodramma Buffo di Rossini in scena venerdì 7 (ore 20) e domenica 9 novembre (ore 15.30) nell’allestimento del Maggio Musicale Fiorentino e con Manlio Benzi sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana
Data:

5 Novembre 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

Descrizione

Con Il barbiere di Siviglia in scena venerdì 7 novembre (ore 20) - replica domenica 9 (ore 15.30) – il Teatro Galli continua il viaggio nell’universo comico rossiniano avviato gli scorsi anni e proponendo per questa stagione il suo titolo più celebre in un allestimento del Maggio Musicale Fiorentino firmato da Damiano Michieletto, geniale enfant terrible della regia teatrale. Alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana il Maestro Manlio Benzi, a dirigere uno spettacolo dall’impronta innovativa, che rinuncia al tradizionale impianto scenografico per restituire all’opera buffa per eccellenza di Rossini una sua inesauribile vena di leggerezza.

Leggendariamente composto in una dozzina di giorni, Il barbiere di Siviglia va in scena per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816. L’esito della serata, uno dei fiaschi più clamorosi della storia (forse organizzato dagli ammiratori di Giovanni Paisiello contrariati di vedere il giovane musicista alle prese con un soggetto già affrontato dall’anziano Maestro), amplifica l’inarrestabile popolarità di questo capolavoro.

Un Barbiere frizzante che inizia come un viaggio in treno, annunciato dall’altoparlante: un modo allegro di viaggiare “attraverso” l’opera di Rossini, richiamando i luoghi e le situazioni con la fantasia. Costumi evocativi e bizzarri – firmati per l’occasione da Carla Teti  - e colori accesi rendono i personaggi delle caricature, quasi fossero personaggi legati alla Commedia dell’Arte: Don Basilio è verdissimo con capelli lunghi, unti, naso adunco, tutto verde d'invidia come un serpente (o meglio, un basilisco); Figaro ha capelli che alludono a orecchie volpine e baffi, mentre don Bartolo, tutto in bianco, assomiglia a un panciuto bulldog che guarda geloso Rosina, vestita di rosso come il suo amante Lindoro.

L'assenza di scene vere e proprie concentra tutta l'attenzione sulle gag comiche e le gestualità curate, ma soprattutto sulla voce e sulla musica, regine indiscusse dell'opera rossiniana. Questa assenza aiuta inoltre a sottolineare anche i lati più cinici di questo dramma buffo, di cui comunque emerge pur sempre il lato scherzoso e giocoso: le ‘trovate’ sul palcoscenico si rincorrono con naturalezza e inventiva crescente, così da non lasciare mai un momento di pausa nel gioco teatrale.

Doppia replica sold out.



Per informazioni: biglietteriateatro@comune.rimini.it, tel. 0541 793811

Il barbiere di Siviglia 
Melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini

Musica di Gioachino Rossini

Regia e scene Damiano Michieletto

Regia ripresa da Tommaso Franchin

Assistentealla regia Gloria Campaner

Costumi Carla Teti

Luci Alessandro Carletti

Allestimento del Teatro Maggio Musicale Fiorentino

Coro Colsper

Maestro del coro Andrea Bianchi

Maestroalfortepiano Francesco Manessi

OrchestraFilarmonica Italiana

Direttore d’Orchestra Manlio Benzi

 

Personaggi e interpreti:

Il Conte D'Almaviva - Pietro Adaini

Rosina - Mara Gaudenzi

Figaro - Vincenzo Nizzardo

Bartolo - Enrico Marabelli

Don Basilio - Graziano Dallavalle

Berta - Francesca Mercuriali

Fiorello - Giulio Riccò

Figuranti: Martina Bassi, Giulia Paiusco, Marzia Staicu, Francesco Gamberoni, Thomas Grande, Vittorio Pissacroia, David Mancuso, Cristian Minerva

Coproduzione Teatro Amintore Galli, Teatro Civico di Rho, IMARTS

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Ultimo aggiornamento:

05/11/2025, 11:13