Descrizione
Originariamente di proprietà dei Montelabate, quindi di Claudio Procacci, poi della famiglia Romagnoli. Francesco Romagnoli nel 1826 incaricò Onofrio Meluzzi di rifare la facciata al palazzo e adattarlo alle sue esigenze abitative. La casa ospitava spesso personaggi illustri, tra i quali Giuseppe Verdi,che a Rimini mise in scena la prima dell'Aroldo, dramma lirico in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, al Teatro nuovo, il 16 Agosto 1857.
In seguito la casa fu trasformata in Locanda della Posta (le poste erano nel portico del confinante palazzo Garampi) e nell'ultimo quarto dell'ottocento la locanda divenne albergo Aquila d'Oro. La sua attività cessò negli anni sessanta. Purtroppo la grande scala monumentale, le pitture dei soffitti, la grande tavola di zinco su cui erano dipinti gli stemmi dei sovrani e dei principi ospitati non esistono più e nel palazzo è rimasta solo la struttura esterna.
Oggi l'edificio è sede di uffici comunali.
Modalità di accesso
L'ingresso principale si trova in Piazza Cavour 27, attraverso il portico del Palazzo Comunale. L'accesso è consentito durante gli orari di apertura degli uffici comunali
Dove
Orari di apertura
Gli orari di apertura degli uffici comunali possono variare. Si consiglia di consultare il sito ufficiale del Comune di Rimini o contattare direttamente l'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) al numero +39 0541 704704 o via email a urp@comune.rimini.it per informazioni aggiornate
Ulteriori informazioni
Il Palazzo Aquila d'Oro si trova nel centro storico di Rimini, in Corso d'Augusto 154, ed è attualmente sede di uffici comunali, tra cui la Rimini Holding S.p.A. . Originariamente di proprietà dei Montelabate e successivamente della famiglia Romagnoli, nel 1826 fu ristrutturato dall'architetto Onofrio Meluzzi. Nel XIX secolo divenne la Locanda della Posta e successivamente l'albergo Aquila d'Oro, attività cessata negli anni '60. Oggi, l'edificio conserva la sua struttura esterna, ma gli interni sono stati adattati per ospitare uffici pubblici .