Il culmine con la grande festa al parco Pertini del 18 maggio
Il 15 l’incontro con la vicepresidente regionale Isabella Conti. Intanto il Centro per le Famiglie registra +30% di accessi e si conferma presidio vitale per la comunità. Sempre di più gli accessi dei papà e tante le famiglie che si candidano per la ‘Vicinanza solidale’. Crescono affidi e adozioni
A maggio Rimini celebra le famiglie. Lo fa con un fitto programma di iniziative, momenti di incontro, laboratori e riflessioni che animano spazi pubblici, centri culturali e che culminano nella grande Festa delle Famiglie del 18 maggio, una giornata pensata per far incontrare famiglie, farle sentire parte di una rete e valorizzare tutte le forme di genitorialità, nella cornice verde del parco Pertini.
L’iniziativa prende forma nell’ambito del progetto ‘Tante famiglie, una città’, promosso dal Comune di Rimini in collaborazione con il Centro per le Famiglie e una vasta rete di associazioni, cooperative sociali e realtà del terzo settore: Il Millepiedi, Comunità Papa Giovanni XXIII, I colori dell’Adozione e Famiglie per l’Accoglienza. Al centro, un’idea forte: la famiglia non è da intendersi come un’unità privata, ma come parte viva e attiva del tessuto cittadino. Il filo rosso dell’edizione 2025 è, non a caso, la solidarietà tra famiglie, nella sua accezione di disponibilità all’ascolto, sostegno reciproco, costruzione di legami nuovi tra genitori, generazioni, famiglie e territorio.
È una sfida culturale, prima ancora che sociale, come sottolinea l’assessore alla protezione sociale del comune di Rimini, Kristian Gianfreda: “in un tempo segnato da frammentazione e solitudini, vogliamo ridare fiducia alle relazioni. Quando parliamo di famiglie, non parliamo di un’entità astratta, ma della componente che regge la società. Oggi più che mai serve ricostruire fiducia tra le persone, tra famiglie, tra cittadini. E la fiducia non si genera per decreto, si coltiva nel tempo, attraverso esperienze comuni, prossimità, ascolto. Il Mese delle Famiglie nasce esattamente con questo spirito, un’occasione per immaginare insieme nuovi modi di abitare la comunità in cui le famiglie, i ragazzi e le persone sono sempre più parte attive della comunità e dei suoi cambiamenti”.
Tra gli appuntamenti centrali, spicca anche l’incontro del 15 maggio con Isabella Conti, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessora al Welfare e alle Politiche per l’Infanzia, che dialogherà con le associazioni del territorio.
Il programma, che si articola lungo tutto il mese, include cineforum, workshop, feste all’aperto, laboratori creativi e momenti di approfondimento per genitori, educatori e cittadini.
Le attività del Centro per le Famiglie in piazzetta dei Servi 1
Il Mese delle Famiglie è anche l’occasione per raccontare il lavoro quotidiano e spesso silenzioso del Centro per le Famiglie di Rimini, che sempre più si configura come luogo civico di riferimento per genitori e bambini, punto di contatto tra istituzioni, bisogni educativi e comunità.
Nel solo 2024, il Centro ha registrato 9.177 accessi, con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Un dato che evidenzia la crescente fiducia delle famiglie riminesi in questo servizio, che offre percorsi di consulenza, mediazione, attività educative, spazi di gioco e confronto. Anche le tessere nominali – necessarie per accedere regolarmente alle attività – sono in costante aumento.
Particolarmente significativo è il dato sulla partecipazione maschile: 1.591 papà hanno frequentato il Centro durante l’anno, partecipando a incontri dedicati dalla gravidanza all’adolescenza. Un segnale di un cambio culturale in corso, in cui la genitorialità si declina in chiave sempre più condivisa.
Un’attenzione specifica è riservata al periodo delicatissimo dei primi mille giorni di vita, in linea con le indicazioni regionali. Nel 2024 il Centro ha organizzato 23 corsi di accompagnamento alla nascita e 98 incontri post-parto, dedicati al massaggio neonatale, all’allattamento, allo sviluppo sensoriale, alla lettura precoce e al confronto con figure esperte (pediatri, logopedisti, ostetriche, osteopati). In tutto, queste attività hanno coinvolto 5.383 persone tra adulti e bambini.
Accanto a queste, si collocano i laboratori ludico-educativi per bambini da 1 a 6 anni, spazi pensati per stimolare la crescita attraverso il gioco, l’arte e l’interazione. Nel 2024, in particolare, sono stati organizzati 22 laboratori, con la partecipazione di oltre 250 adulti e altrettanti bambini. Il Centro rappresenta anche un luogo di ascolto e supporto nei momenti critici della vita familiare. Grazie ai fondi regionali straordinari, nel 2024 sono stati attivati 157 percorsi di consulenza psicoeducativa e 86 percorsi di mediazione familiare, per un totale di oltre 750 ore di colloqui.
Le richieste riguardano i temi più diversi: sonno e autonomia nei primi anni, gestione dei compiti e dell’uso dei dispositivi digitali nella scuola primaria, ansia scolastica e comportamenti oppositivi nell’adolescenza. Comune a tutte le fasce d’età è il bisogno dei genitori di essere accompagnati nella gestione delle emozioni: paura, rabbia, solitudine, confusione. In parallelo, il Centro è promotore di una vasta offerta formativa rivolta a genitori, nonni, insegnanti ed educatori. Nel 2024 sono stati realizzati 62 appuntamenti, suddivisi tra il format ‘Educare verbo al plurale’, rivolto a chi si occupa di bambini in età prescolare e scolare, e ‘Adolescenti e genitori’: sperimentarsi in una nuova relazione”, pensato per famiglie con figli in età evolutiva. A questi si aggiungono i percorsi dedicati ai genitori separati, alle famiglie adottive e quelli legati alla media education, in collaborazione con il Ser.D.P.
Il progetto ‘Tante Famiglie una città’ si distingue anche per il suo approccio partecipativo: promuove la ‘Vicinanza solidale’, mettendo in contatto famiglie in momentanea difficoltà con cittadini e altre famiglie disponibili ad affiancarle. 20 quelle che si sono candidate per mettersi al servizio e fornire il proprio contributo. Una forma concreta e delicata di welfare comunitario, che si nutre di fiducia, tempo condiviso e piccole azioni quotidiane.
“Una delle storie più significative è quella di una madre con tre figli, il maggiore dei quali ha un disturbo dello spettro autistico. Per la prima volta, grazie al supporto e all’accompagnamento offerti nell’ambito della Vicinanza Solidale, è riuscita ad andare al mare con tutti e tre i bambini – racconta Elena Nati, coordinatrice del Centro per le Famiglie. – È solo una delle tante testimonianze che raccontano il valore delle relazioni che nascono all'interno del Centro: uno spazio polifunzionale, bello e accogliente, dove si costruiscono amicizie e rapporti di fiducia destinati a durare nel tempo, ben oltre le pareti del Centro stesso. Tutto questo è possibile anche grazie alla stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e con le tante associazioni che ci affiancano nella progettazione e realizzazione delle attività".
Il Mese delle Famiglie è dunque l’espressione di un lavoro quotidiano, strutturato e radicato nel territorio. È il racconto di una città che investe nella relazione, che sceglie di crescere insieme e che considera la famiglia, in tutte le sue forme, come un motore attivo della vita collettiva.
Adozioni e affidi in aumento
Accogliere, ascoltare, accompagnare. Sono queste le parole chiave che guidano il lavoro quotidiano del Centro per le Famiglie e dei servizi sociali comunali, sempre più impegnati nella promozione di una vera cultura dell’accoglienza e dell’affido familiare. Dallo scorso anno il Comune ha infatti riorganizzato e potenziato l’area dedicata alla tutela dei minori con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa per le adozioni e rilanciare con forza l’istituto dell’affido. Tra le novità più importanti ci sono il rafforzamento dell’equipe dedicata, l’ampliamento dei percorsi di consulenza e l’attivazione di corsi formativi sempre più mirati. E i risultati cominciano a farsi vedere: da settembre 2024 ad oggi, sono state avviate 19 nuove istruttorie adottive e attivati 15 percorsi di sostegno post-adozione. Anche sul fronte degli affidi i numeri sono positivi, grazie all’attenzione crescente verso percorsi su misura e colloqui individuali di follow-up. Solo nel 2024 sono state concluse 16 istruttorie di affido, un segnale concreto di una comunità che si prende cura dei più piccoli con responsabilità e partecipazione.
Proprio oggi, 12 maggio, partirà il gruppo di parola per genitori affidatari che coinvolgerà circa 16 partecipanti, mentre quello pensato per le bambine e i bambini in affido è in programma per la stagione autunnale.
In allegato il calendario degli eventi del Mese delle Famiglie e la foto di gruppo con l’assessore Kristian Gianfreda, la coordinatrice del Centro per le Famiglie Elena Nati, il dirigente settore protezione sociale del Comune di Rimini, Massimiliano Alessandrini, e i referenti della Comunità Papa Giovanni XXIII, I colori dell’Adozione e Famiglie per l’Accoglienza