Nella sala del Consiglio comunale gli studenti di Miramare hanno animato l’evento conclusivo del percorso "I Giusti tra le Nazioni".
Sono state le ragazze ed i ragazzi delle classi III^ “B” e III^ “F”, della scuola secondaria di I° grado “Agostino Di Duccio” di Miramare, ad animare la tappa conclusiva del progetto “I Giusti tra le Nazioni”. Momento finale di un importante percorso, legato all’anno scolastico 2024/2025, che si è svolto questa mattina nella sala del Consiglio Comunale.
Storie straordinarie di coraggio e umanità, consumate durante uno dei periodi più bui della storia, approfondite dai ragazzi nell’anno scolastico e rievocate davanti ai loro insegnanti e agli amministratori della città. Testimonianze di bontà e di sostegno ricevuto in tempi difficili, che hanno lasciato un messaggio di speranza per le generazioni future.
Racconti coinvolgenti, come quello di Charlotte Fullenbaum, una bambina ebrea polacca salvata dalla famiglia Virgili a Secchiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Oppure quello della figura di Samuele Panichi, eroe della Resistenza, che ha combattuto attivamente contro il fascismo, rischiando la vita per ideali di libertà e giustizia. E ancora la sua banda partigiana, inclusa la figura indimenticabile di Walkiria Terradura, una donna che ha sfidato le convenzioni sociali per lottare al fronte insieme agli uomini, rappresenta la forza e la determinazione delle donne nella Resistenza italiana. Infine, Don Giuseppe Celli, un sacerdote coraggioso, incarcerato e deportato per aver nascosto e aiutato soldati ebrei e altri perseguitati, dimostrando un impegno straordinario per la salvezza delle vite umane.
Con queste storie, intrecciate con la storia dei Virgili e altri protagonisti, gli studenti di Miramare hanno appreso l'importanza della solidarietà, della resistenza morale e dell'impegno per i valori umani fondamentali anche nei momenti più oscuri della storia.
Con gli studenti erano presenti tutti gli insegnanti che hanno seguito il progetto, oltre a Daniele Susini, referente del progetto, Chiara Bellini vicesindaca del Comune di Rimini, Giulia Corazzi, presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mattei Assessora alla Memoria, Simona Palazzetti vicesindaca di Cagli e Paolo Faraoni figlio di testimoni delle vicende di Secchiano.
Un particolare percorso educativo, promosso dall’Attività di Educazione alla Memoria in collaborazione con l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea della provincia di Rimini (ISREC RN) e l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra di Rimini (ANVCG). Il progetto ha ottenuto anche il patrocinio di Coop Alleanza 3.0 e si inserisce all'interno del bando “conCittadini”, progetto di cittadinanza attiva promosso e coordinato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto a scuole di ogni ordine e grado, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio.
Si tratta di un percorso educativo che si è strutturato in 10 appuntamenti tra laboratori, lezioni in classe e incontri, avviato il 21 gennaio scorso con una lezione introduttiva tenuta dallo storico Daniele Susini, che ha approfondito il tema della Shoah e il contesto storico. Successivamente, Patrizia Di Luca, responsabile del Centro di Ricerca sull’Emigrazione dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e rappresentante dell’ISREC RN, ha guidato gli studenti alla scoperta dei Giusti durante la Seconda Guerra Mondiale. A febbraio, il progetto è entrato nel vivo con un laboratorio di serigrafia, tenuto dall’artista Emanuele Battarra, in arte “Burla”. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di rielaborare in chiave artistica alcuni tratti significativi per realizzare delle immagini stampate su t-shirt che hanno indossato questa mattina. Sempre a febbraio si è svolto un incontro-dibattito con la vicesindaca Chiara Bellini, che ha stimolato i ragazzi nella riflessione sull’impegno individuale a favore dei diritti umani e sul significato della scelta della politica del bene. Poi a marzo, al Teatro degli Atti, 200 studenti, oltre alle due classi di Miramare, hanno assistito alla presentazione del libro Passare il fiume, dialogando direttamente con l’autore Alessio Torino.
Dopo la condivisione di questa mattina nella sala del Consiglio Comunale, il progetto si è concluso nelle piazze del centro storico con azioni specifiche di contatto con le persone da parte dei ragazzi, per sensibilizzare i cittadini e rendere pubblico il lavoro svolto dai ragazzi.