“Mine Vaganti” dal grande schermo al palcoscenico: al “Galli” la prima regia teatrale di Ozpetek

Da venerdì 17 a domenica 19 febbraio sul palcoscenico riminese l’adattamento di uno dei successi del cineasta turco.

Data di pubblicazione
Era il 2010 quando nelle sale debuttava uno dei film tra i più amati di Ferzan Ozpetek, Mine Vaganti. Una pellicola apprezzata dal pubblico e dalla critica, vincitrice in quell’anno di due premi David di Donatello, di cinque Nastri d'Argento, del premio speciale della giuria al Tribeca Film Festival e divenuta oggi anche una pièce per il teatro, grazie all’incontro tra il regista turco e la compagnia Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo.  
 
Tra gli appuntamenti più attesi della stagione di prosa 2022/2023, venerdì 17, sabato 18 (ore 21) e domenica 19 febbraio (ore 16) il Teatro Galli accoglie la prima regia teatrale di Ozpetek, mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi successi cinematografici.
 
Al centro della vicenda la famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio in un piccolo paese del sud, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità l’azienda ai figli. Tutto precipita quando il figlio Antonio si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il secondogenito Tommaso tornato da Roma per raccontare anch’egli la sua stessa verità.
Una favola dolce-amara che lascia intatto lo spirito intrigante e al contempo umoristico della pellicola e che si realizza sul palcoscenico con un eccellente cast corale, che vede in scena tra gli altri due artisti molto noti al grande pubblico come Francesco Pannofino e Iaia Forte nei ruoli dei genitori di Tommaso e Antonio, interpretati rispettivamente da Erik Tonelli e Carmine Recano. Nel cast anche una delle signore dello spettacolo italiano, Simona Marchini, chiamata a vestire i panni del baricentro della famiglia Cantone, la nonna.  
“Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico? Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti – racconta Ferzan Ozpetek- Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento. Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce”.  
 

MINE VAGANTIuno spettacolo di Ferzan Ozpetekcon Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erik Tonelli, Carmine Recanoe con Simona Marchiniproduzione Nuovo Teatrodiretta da Marco Balsamo

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana  

Informazioni: www.teatrogalli.it

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:31