Emergenza caldo, già attivo il piano dell'Ausl Romagna e del Comune di Rimini per il sostegno alla popolazione anziana

Anche se l’estate è appena iniziata, il Comune di Rimini e l’Ausl Romagna hanno già attivato il piano per il contrasto delle ondate di calore, anche in previsioni dei picchi di calore previsti probabilmente già da i prossimi giorni.
Data di pubblicazione

Un piano attivo su tutto il territorio romagnolo che, ormai da vari anni, viene realizzato a cura dei Distretti dell’Ausl in stretto raccordo con gli Enti locali, i Medici di Medicina Generale, le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit (tra cui la Protezione Civile, la Caritas, e altre presenti nei vari territori), per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.

Le attività a Rimini

Ad essere monitorati, in particolare, saranno gli anziani sopra i settantacinque anni di età che, nel territorio riminese, sono esattamente 26 mila e 652.

È questo il target di riferimento, tra cui vengono individuati i casi più a rischio  a cui vengono effettuate le  telefonate, rientranti nella cosiddetta “mappa delle fragilità”, realizzata ad inizio anni 2000 e puntualmente aggiornata ogni anno.

Nello specifico del distretto di Rimini nord (che comprende il Comune di Rimini, Bellaria - Igea marina, Santarcangelo di Romagna e tutta la Valmarecchia), dal 2007 (quando è stato formato il nucleo fragilità) ad oggi sono state circa 30 mila le telefonate nelle case di anziani considerati più in difficoltà.

Per ogni territorio sono state inoltre costruite mappe dell'emergenza, aggiornate grazie alla collaborazione con le Istituzioni e in particolare coi Medici di Famiglia, degli utenti fragili, in particolare le fasce di persone molto anziane, che vivono sole o con reti parentali e – o di vicinato assenti o molto deboli, e quindi maggiormente a rischio. Qualora gli operatori riscontrino situazioni in cui si renda necessario un intervento di natura sanitaria o sociale, attivano il soggetto titolato a risolvere la criticità (Protezione Civile, Ospedali, Assistenza Domiciliare, Enti Locali, Volontariato…), sempre nell’ottica della collaborazione in rete tra tutti i soggetti che partecipano al piano.

Rientra in questa collaborazione anche la possibilità di ospitare anziani per periodi limitati all’emergenza climatica, in strutture residenziali per anziani o parrocchie, in ambienti climatizzati, protetti ed assistiti da personale infermieristico e sanitario.

Contatti

Nucleo Fragilità telefono: 0541 / 1490572

Consigli per limitare il disagio da parte di Ausl Romagna

§  Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L´assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

§  Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

§  Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

§  Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

§  Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

§  Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.

§  Stare il più possibile con altre persone.

“Non lasciare nessuno da solo. Può essere sintetizzato così – spiega Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – l’approccio alla base dei servizi di assistenza per l’emergenza caldo. Sono interventi portati da personale appositamente formato che interviene in maniera selezionata, seguendo la “mappa delle fragilità” che i servizi sociali hanno costruito negli anni e che sono costantemente aggiornata. È un piano corale che impegna personale medico, sociale e dell’associazionismo, nell’ottica di aiuto comunitario a chi, soprattutto in questo periodo, rischia di rimanere ancora più solo, ovvero gli anziani senza rete famigliare e gli emarginati”.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:39