Comunità Energetiche Rinnovabili: il Comune di Rimini si aggiudica il contributo a fondo perduto del bando regionale per il progetto di Spadarolo e Viserba

L’assessora all’Ambiente Anna Montini:  “impianti per produrre energia rinnovabile, che si aggiungeranno ai 2302, pubblici e privati, già presenti sul tutto il territorio comunale”.

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Rientra fra i 124 progetti ammissibili, scelti dalla Regione Emilia Romagna, anche quello presentato dal Comune di Rimini lo scorso febbraio, che includeva la proposta per accedere ai contributi economici per incentivare la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Un’opportunità che il Comune di Rimini ha deciso di cogliere per due zone distinte della città, Spadarolo e Viserba, dove si è proposto questo nuovo modello di produzione e consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili.

Con la delibera della Regione Emilia Romagna,  pubblicata lo scorso martedì, il progetto che si è aggiudicato un contributo a fondo perduto del valore di 50 mila euro, si riferisce in particolare alla proposta elaborata dall’amministrazione comunale, in sinergia con Acer, per due aree del territorio comunale. La prima è a Spadarolo e coinvolge gli edifici che compongono il complesso residenziale via Darwin-via Einstein, la scuola e l’annessa palestra di via Mirandola. Il secondo sito è stato individuato a Viserba, nel complesso residenziale di via Padre Igino Lega. Su questi edifici è possibile installare degli impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 250 kW. Una capacità in grado di rispondere alle esigenze che si possono stimare - a titolo solo esemplificativo - nell’ordine di un centinaio di famiglie costituite da tre componenti ciascuna.

Come noto le Comunità Energetiche Rinnovabili nascono con l’obiettivo prioritario di fornire benefici ambientali, economici o sociali alla comunità o ai membri ed al territorio in cui opera e non quello di realizzare profitti finanziari. Il bando promosso dalla Regione, in attuazione del programma regionale FESR 2021-2027, va a sostenere questo innovativo modello di produzione energetica sostenibile attraverso la concessione di contributi economici che contribuiscono a coprire i costi per la predisposizione degli studi di fattibilità delle Comunità Energetica Rinnovabile e per la costituzione delle stesse.

“Si tratta di un progetto molto importante - dichiara l’assessora all’Ambiente Anna Montini - che andrà ad integrare gli impianti di energia rinnovabile, pubblici e privati, già presenti su tutto il territorio comunale, che ad oggi corrispondono a 2302 impianti fotovoltaici per una potenza installata di circa 32 MW. Questa in particolare è un’iniziativa importante perché porta a benefici economici concreti, soprattutto per le  famiglie con disagio economico. Strumenti concreti per ridurre il peso delle bollette, che hanno anche grandi vantaggi ambientali e rappresentano un modello virtuoso di responsabilizzazione comune fra famiglie, imprese, enti territoriali. Progetti innovativi che mirano alla produzione e a all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e che possono aiutarci a raggiungere l’auspicata autosufficienza energetica.  Una soluzione che, sulla base della ricognizione che abbiamo effettuato già nei mesi scorsi, vorremmo applicare anche ad edifici di proprietà comunale.”

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Ultimo aggiornamento

09/06/2023, 13:41