Assegnati due dei tre bandi comunali per la gestione di cinque scuole dell’infanzia e il servizio di inclusione scolastica 0-6 anni

Servizi educativi ed inclusione scolastica.

Data di pubblicazione

Più di 17 milioni per circa 500 bimbe e bimbi, la novità dell’educatore di plesso, valorizzazione delle professioni educative.

500 bimbe e bimbi coinvolti, più di 17 milioni di euro investiti, due bandi già conclusi e uno in via di ultimazione. Questi alcuni numeri del complesso sistema amministrativo attraverso cui l’Amministrazione comunale ha investito e investirà per i prossimi quattro anni sui servizi per l’infanzia e l’inclusione scolastica 0-6 anni. I punti fermi per l’assegnazione dei servizi sono però gli stessi per tutti: qualità dell’offerta, valorizzazione delle professioni e delle condizioni lavorative, equipe di gruppo per plessi. I tre appalti hanno un valore totale di 17,8 milioni di euro e interessano un'utenza di circa 500 ragazzi, vediamoli nel dettaglio: 

 

Inclusione scolastica 0-6 anni

Il primo bando concluso riguarda l’affidamento del servizio di supporto all’inclusione scolastica delle bambine e dei bambini con disabilità certificata frequentanti i nidi e le scuole dell’infanzia a gestione diretta comunale. Si tratta di un servizio educativo, dal valore complessivo di 5,3 milioni di euro (per un totale di quattro anni), la cui finalità è quella di cooperare col personale insegnante per garantire l’inclusione di tutti minori, attraverso la formazione di equipe di educatori in ciascun plesso e di incrementare il loro coinvolgimento nelle attività della scuola.  In seguito agli esiti della gara di appalto, il servizio è stato affidato al ‘Consorzio Blu’, che avrà, tra gli altri, l’obbiettivo di sviluppare un nuovo modello organizzativo dell’educatore di plesso che, nell’arco 0-6 anni, rappresenta una novità che l’Amministrazione ha scelto di sperimentare con spirito innovativo; circa 45 le bimbe e i bimbi coinvolti. 

 

Cinque scuole di infanzia assegnate al Ceis

Il secondo bando concluso riguarda l’affidamento in gestione delle cinque scuole d’infanzia comunali La Giostra, l’Arcobaleno, Al Zgheli, il Volo e il Borgo che accolgono complessivamente 416 bambine e bambini in età 3-5 anni. Un investimento di 10,8 milioni di euro, assegnati anche questi per la durata di quattro anni. E' stata individuata già la miglior offerta per i prossimi 6 anni (prescelta con i medesimi parametri della gara precedente secondo la proporzione 85% qualità, 15% prezzo), presentata dal CEIS, in continuità con la gestione in corso (e attiva da sei anni).   

 

Affidamento del nido Do.Re.Mi alle battute finali

Alle battute finali anche la gara per l’affidamento del servizio di gestione del nido DO.RE.MI, nelle immediate vicinanze dell’ex cinema Astoria, per un importo pari a 1,7 milioni di euro.

“Innalzare la qualità dei servizi – spiega Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini –  passa da alcune scelte forti di questa amministrazione. La prima è certamente quella dell’investimento economico, che rappresenta una parte centrale del nostro bilancio comunale, la seconda dal metodo, ovvero la preponderanza della parte qualitativa dell’offerta progettuale, rispetto quella economica, con particolare attenzione all’innovazione, la terza dalla valorizzazione delle professioni dell’educazione, attraverso l’attenzione alla tutela dei diritti e alle condizioni di lavoro. Se l’educatore di plesso rappresenta, con queste caratteristiche, una novità nei servizi 0-6 anni, la scelta di sviluppare l’equipe di gruppo come metodo di lavoro è frutto di analisi e valutazioni basate su studi internazionali e anni di esperienza locale. La figura professionale dell’educatore sarà inoltre maggiormente valorizzata professionalmente e maggiormente tutelata. Passa da queste precise scelte programmatiche l’innalzamento degli standard qualitativi per servizi, quelli dell’infanzia, sempre più centrali nell’idea di sviluppo della nostra città”.

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Ultimo aggiornamento

18/08/2023, 16:43