Alta velocità sulla linea Adriatica: la dichiarazione dell’assessora alla mobilità Roberta Frisoni

Rimini dovrà e potrà essere centrale nello sviluppo della linea, quale bacino funzionale all’intera area della Romagna.

Data di pubblicazione

“E’ notizia di pochi giorni fa la richiesta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a Rete Ferrovie italiane di elaborare uno studio di fattibilità per la nuova tratta ferroviaria alta velocità sulla linea Adriatica, che metta in connessione tutta la costa da Bologna a Bari, con Rimini tra i principali snodi. Ci sarà la fase dell’analisi e del confronto delle varie alternative progettuali in corso di studio, ma al di là degli esiti sulle soluzioni progettuali migliori quella che si prospetta davanti è un’opportunità imperdibile per lo sviluppo infrastrutturale, logistico, turistico e imprenditoriale del Paese e anche del nostro territorio.  

Non c’è bisogno di spiegare che valore avrebbe per Rimini essere connessi stabilmente alla rete alta velocità del Paese, quella che non a caso viene chiamata la ‘metropolitana d’Italia’, in particolare sotto il profilo dell’incoming turistico. Il trasporto ferroviario negli ultimi anni sta crescendo maggiormente in questo segmento di mercato rispetto al settore dei viaggi business, preferito ai collegamenti aerei per i vantaggi in termini di comodità e capillarità, per l’aumento dei prezzi dei vettori aerei e anche per una maggiore attenzione all’aspetto ambientale. Una tendenza che porta un numero sempre maggiore di turisti in particolare internazionali a scegliere di visitare il nostro paese spostandosi in treno. Un nuovo corridoio adriatico velocizzato, funzionale e innovativo, permetterebbe a Rimini di diventare un hub strategico per il centro nord del nostro Paese, con la possibilità di intercettare i flussi di turisti soprattutto stranieri che arrivano nelle principali grandi città quali Milano, Roma, Venezia.  

Rimini dunque dovrà e potrà essere centrale nello sviluppo della linea, quale bacino funzionale all’intera area della Romagna. In questa prospettiva è prioritario anche accellerare l’intervento di potenziamento della linea esistente tra Bologna e Castel Bolognese, progetto che consentirà la velocizzazione di un tratto fondamentale anche per la raggiungibilità della nostra riviera.   

Parallelamente avanziamo anche per rendere più funzionale la nostra stazione centrale, una delle porte principali di accesso della città. In queste settimane i confronti e i sopralluoghi con Rfi sono costanti per monitorare i lavori che interessano il prolungamento del sottopasso centrale che si completeranno nel 2024 e gli interventi per la riqualificazione del sottopasso di viale Principe Amedeo, che inizieranno dopo l’estate. Confronto che contiamo di portare avanti a breve anche per quanto riguarda i 30 milioni che Rfi ha scelto di investire sul potenziamento della linea Rimini-Ravenna e sulla implementazione dell’accessibilità e funzionalità della stazione di Viserba. Si tratta di un investimento importante, per il quale attendiamo di poter vedere il progetto in modo da poter dare il nostro contributo e poter accompagnare al meglio la realizzazione di queste opere.  

Investire nell’alta velocità, nell’ammodernamento dei collegamenti su ferro e sviluppare attorno ad essi una intermodalità diffusa e maggiori servizi significa investire nel futuro, rispondendo alle nuove esigenze di mobilità di chi si sposta per raggiungere le nostre città, siano pendolari o turisti”. 

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Ultimo aggiornamento

10/07/2023, 14:27