PARLA CON LEI. Dialoghi con le autrici Sapienza contro violenza 2015
Primo incontro
Adriana Cavarero
Inclinazioni. Critica della rettitudine, Raffaello Cortina Editore 2014
introduce Isa Valbonesi
Sabato 7 marzo, ore 17.30
Biblioteca Gambalunga, Rimini

Una fra le più autorevoli filosofe italiane si interroga sul significato morale e politico del soggetto e propone di ripensare la soggettività in termini di inclinazione.
Mentre nella classica figura dell'uomo retto e nei vari dispositivi della tradizione filosofica si annida un io egoistico, chiuso in sé, autosufficiente e autoreferenziale, nella figura dell'inclinazione prende invece forma un sé altruistico, aperto e spinto a uscire dal suo asse per sporgersi sull'altro.
Adriana Cavarero, attraverso un percorso fra pagine e immagini tratte dalla filosofia (Platone, Agostino, Hobbes, Kant, Arendt, Jonas, Canetti), dalla pittura, fotografia (le tele di Barnett Newman, di Leonardo da Vinci e di Artemisia Gentileschi, le fotografie di Aleksandr Rodcenko), e dalla letteratura (le pagine letterarie di Marcel Proust, Virginia Woolf), ci invita a un cambio di prospettiva, suggerisce di modificare lo sguardo sul groviglio di simboli, teorie filosofiche e pratiche politiche da cui nasce lindividuo moderno.
Occorre rileggere il modello fondato sullatteggiamento verticistico, che ha nellindividuo maschile, autonomo e razionale, la propria incarnazione, per deviarlo sul piano inclinato delle passioni, delle fragilità, dellincontro con altre rette, in una parola delletica.
Ricorrendo alla voce di Hannah Arendt, che ha osservato che «ogni inclinazione ci sporge all'esterno, ci porta fuori dall'io», Adriana Cavarero costruisce unoriginale filosofia dell'inclinazione, che parte dal bambino su cui la madre si china. Bambino che incarna una figura centrale nella filosofia della nascita, in contrasto con la filosofia della morte, dominante da sempre nel pensiero occidentale.
Adriana Cavarero insegna Filosofia politica presso lUniversità di Verona. Esponente di spicco del pensiero della differenza sessuale, e tra le fondatrici della comunità filosofica femminile "Diotima" - da cui si dimette nel 1990 - è internazionalmente riconosciuta come una delle protagoniste più interessanti del dibattito filosofico attuale. Fra le sue opere ricordiamo: Dialettica politica in Platone (1974); L'interpretazione hegeliana di Pamenide, Quaderni di Verifiche, (1984); Per una teoria della differenza sessuale, in Diotima. Il pensiero della differenza sessuale, (1987); Nonostante Platone (1990); Corpo in figure (1995); Tu che mi guardi, tu che mi racconti (1997); Le filosofie femministe, con Franco Restaino (1999). Orrorismo ovvero della violenza sullinerme (2007).
ingresso libero
Il ciclo di incontri è promosso dal Coordinamento Donne Rimini onlus, in collaborazione con la Casa delle Donne del Comune di Rimini, la Biblioteca civica Gambalunga, la CGIL e lIstituto di Scienze dellUomo.
Per informazioni: Casa delle donne, tel. 0541 704545 Biblioteca civica Gambalunga, tel. 0541 704486.