Descrizione

Operazione calore pulito

 

Porta in casa la sicurezza, il risparmio, la sostenibilità

Il riscaldamento è, dopo il traffico, la maggiore causa dell’inquinamento delle nostre città.

Il 40% del consumo energetico è dovuto agli impianti di riscaldamento e raffreddamento.

La corretta gestione e controllo degli impianti di casa è perciò un dovere di tutti: per la sicurezza, per la tutela della salute, per ridurre i consumi, per risparmiare e per inquinare meno.

In applicazione della Direttiva europea 2010/31 e del Decreto del Presidente della Repubblica (16 aprile 2013, n. 74), la Regione Emilia-Romagna ha approvato il regolamento (n. 1 del 3 aprile 2017), conforme alle prescrizioni europee e nazionali, che prevede di:

  • rispettare i periodi di attivazione dell’impianto e le temperature previste
  • far registrare l’impianto presso il Catasto Regionale degli Impianti Termici, CRITER, della Regione Emilia-Romagna
  • far eseguire la manutenzione e i controlli secondo le scadenze previste
  • far eseguire gli eventuali interventi di adeguamento a norma proposti a seguito dei controlli.

Tutte cose molto semplici se affrontate insieme al manutentore di fiducia.

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L'operazione Calore pulito costa 7 euro (+IVA al 10%) ogni 2 anni (circa 3 centesimi al mese), a chi che ha un classico piccolo impianto domestico. Nessun onere è richiesto dalla Regione per la registrazione del Libretto dell'impianto al catasto CRITER, operazione che deve essere effetuata solo una volta.

Gli obblighi normativi riguardano il mio impianto?

Gli obblighi di registrazione al CRITER riguardano gli impianti di riscaldamento (caldaie, incluse quella a pellet, legna, ecc.) di potenza termica maggiore di 5 kW, gli impianti di raffreddamento (aria condizionata) di potenza termica maggiore di 12 kW e gli impianti centralizzati di produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza.

Gli obblighi relativi all’effettuazione dei controlli periodici di efficienza energetica si applicano alle caldaie di potenza termica maggiore di 10 kW e agli impianti di raffreddamento con potenza termica superiore a 12 kW.

Sono responsabile io?

Se abiti come proprietario o come inquilino nell'immobile in cui è presente l'impianto, responsabile sei tu.

Se abiti in un condominio con impianto centralizzato, il responsabile è l'amministratore.

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Come responsabile dell'impianto sei tenuto a garantire la sua corretta conduzione e il rispetto dei periodi di attivazione e delle temperature-limite, fare eseguire la manutenzione e i controlli di legge, conservare i documenti che certificano i controlli e effettuati.

Inoltre, devi fornire al manutentore i dati utili alla registrazione del Libretto di impianto del Catasto Regionale degli Impianti Termici - CRITER.

Perché devo registrare il mio impianto al CRITER?

illustrazionePerché il CRITER è il sistema informativo regionale in cui vengono raccolti e aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti in Emilia-Romagna. In questo modo la Regione ha un quadro preciso della situazione, può verificare eventuali situazioni di pericolsità e intervenire per migliorare l’efficienza degli impianti. Con il CRITER, ogni impianto termico ha un codice identificativo, detto “targa impianto”

Il CRITER è lo strumento che consente di garantire che tutti contribuiscano a città e territori più vivibili, con aria più pulita e abitazioni più sicure.

Che cos’è il Libretto di impianto?

Praticamente è il documento di identificazione di ogni impianto. Come responsabile di impianto, hai l’obbligo di fornire al tuo tecnico di fiducia i dati necessari alla registrazione del Libretto, come, ad esempio, i dati catastali dell’immobile e alcuni codici indicati sulle bollette (POD e PDR).

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Entro quando devo registrare il mio impianto?

Hai tempo fino al 30 Giugno 2020, non aspettare però l'ultimo momento. Registra invece il tuo nuovo impianto in occasione della sua installazione.

Quali controlli devo fare sul mio impianto termico?

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Sono di due tipi:

1. Controllo funzionale e manutenzione: serve a garantire la sicurezza, la funzionalità e il contenimento dei consumi energetici degli impianti.

2. Controllo di efficienza energetica: serve a verificare il rendimento energetico.

In cosa consiste il Bollino calore pulito?

Il Bollino calore pulito certifica l’efficienza energetica del tuo impianto ed è rilasciato dal manutentore al responsabile dell’impianto. Quindi, in occasione del controllo obbligatorio di efficienza energetica del tuo impianto, e della conseguente registrazione al CRITER, ti verrà rilasciato il Bollino calore pulito.

Quanto mi costa?

Il Bollino Calore pulito ha un costo variabile a seconda della potenza dell'impianto:  per i piccoli impianti domestici il costo è di 7 euro (+IVAal 10%), ogni 2 anni (circa 3 centesimi al mese). Il costa aumenta fino a 100 euro per gli impianti di grossa potenza (condominiali), cifra da ripartire tra i condomini.

Nessun onere è richiesto dalla Regione per la registrazione del Libretto dell'impianto al catasto CRITER, operazione che deve essere effetuata solo una volta.

Se non lo faccio, cosa rischio?

Prima di tutto rischi in sicurezza, perché senza controlli non potrai sapere se il tuo impianto può arrecare danni a te, alla tua famiglia e a chi abita nel tuo edificio. Rischi anche di consumare di più, inutilmente. Poi rischi una sanzione amministrativa da 500 a 3.000 Euro. Sono previste ispezioni e accertamenti per la verifica del rispetto delle norme.

Ricorda: tieni sotto controllo il tuo impianto termico: sei più sicuro, risparmi denaro e respiri aria più pulita. Rivolgiti al tuo manutentore di fiducia per saperne di più.

Normativa di riferimento

L'operazione Calore pulito è realizzata in applicazione della normativa europea e nazionale, recepita dal Regolamento regionale n. 1 del 3 aprile 2017.

In particolare, il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 prevede - tra l’altro - che:

gli impianti termici per la climatizzazione o produzione di acqua calda sanitaria devono essere muniti di un "Libretto di impianto per la climatizzazione"
le Regioni e le Province autonome provvedono a istituire un catasto territoriale degli impianti termici, stabilendo contestualmente gli obblighi per i responsabili degli impianti e per i distributori di combustibile;
nel disciplinare la materia, le Regioni e le Province autonome, possono assicurare la copertura  dei costi necessari per l'adeguamento e la gestione del catasto degli impianti termici, nonché per gli accertamenti e le ispezioni sugli impianti stessi, mediante la corresponsione di un contributo da parte dei responsabili degli impianti, da articolare in base alla potenza degli impianti, secondo modalità uniformi su tutto il territorio regionale.

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Ultimo aggiornamento

28/03/2023, 11:38