La nuova Statale 16 al centro del consiglio comunale di giovedì 21 aprile

Gli assessori Frisoni e Morolli: “Opera strategica per il territorio: lavoriamo con Anas, insieme a Regione e Provincia, per migliorare l’infrastruttura".

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Il progetto della nuovo Statale 16, l’avanzamento dell’iter procedurale e i possibili sviluppi sono stati al centro del consiglio comunale tematico che si è tenuto ieri sera, giovedì 21 aprile, con la partecipazione dei rappresentanti degli enti locali interessati – tra cui in collegamento Federica Ropa della Regione Emilia-Romagna il presidente della Provincia Riziero Santi, i sindaci di Santarcangelo e Misano Alice Parma e Fabrizio Piccioni – e di alcune associazioni di categoria come Cia, Confagricoltura, Coldiretti.

“Abbiamo condiviso come la nuova statale 16 sia un’opera strategica per l’intero territorio – sottolinea l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni - che rientra nelle pianificazioni nazionale, regionale, provinciale da tanti, forse troppi, anni, e che avrà ripercussioni positive in termini di sicurezza stradale, di minore congestione del traffico, che porterà benefici per lo sviluppo di un intero territorio sia in termini di migliori connessioni con la rete viaria nazionale, sia per le nuove opportunità che si apriranno per le nostre aziende e per il nostro turismo. Un’opera di valenza nazionale, che si inserisce in una pianificazione più vasta della mobilità, e che finalmente ha compiuto un passo avanti attraverso il finanziamento da parte del Governo del primo stralcio dell’opera. Il Comune di Rimini ha da sempre accompagnato la definizione di quest’opera, presentando già nel 2010, in sede di istruttoria della Valutazione di Impatto Ambientale, delle proposte che prevedevano anche l’utilizzo di parte della Tolemaide. Questi percorsi sono risultati peggiorativi in termini di valutazione di impatto ambientale e il tracciato oggi in via di definizione è quello risultante meno impattante nella istruttoria di VIA condotta dal Ministero. Oggi siamo in una fase in cui l’opera è finanziata e Anas sta definendo la progettazione che passerà poi in conferenza dei servizi e sarà depositata per consentire le osservazioni”.

“Seppur i margini di manovra da parte dei Comuni siano modesti – continua l’assessora Frisoni -  questo non significa che questa amministrazione sia immobile, tutt’altro: da mesi sono continui gli incontri del sindaco e della giunta con gli organi competenti, con le categorie e con le associazioni, a fronte di un impegno forte che ci siamo presi e che oggi ribadisco: vogliamo accompagnare questa fase di progettazione andando a sviscerare tutti i possibili miglioramenti per l’infrastruttura e per il suo tracciato. Proprio grazie ai confronti che abbiamo avuto nel corso dei mesi, siamo stati in grado nell’ambito del dialogo con Anas, di far presente alcune indicazioni pervenuteci dalle associazioni di categoria agricole: l’obiettivo è quello di anticipare ad Anas le osservazioni in modo da intervenire già in questa fase di progettazione. Evitare il più possibile i frazionamenti, realizzare sottopassi ad hoc per i mezzi agricoli per consentire l’operatività delle aziende agricole, ridurre l’impatto degli svincoli, verificare i meccanismi di scolo delle acque, valutare le procedure urbanistiche opportune per accompagnare questo progetto garantendo operatività e sviluppo delle aziende agricole, sono alcuni dei temi importanti posti dalle associazioni di categoria che il Comune ha portato all’attenzione di ANAS”.

“Oltre ai benefici per lo snellimento della viabilità, va considerata la questione ambientale – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – Andare a decongestionare una delle arterie più trafficate limitrofe alla città (con oltre 118 auto al km contro le 94 della media nazionale), significa produrre una ricaduta importante in termini di miglioramento della qualità urbana e della qualità dell’aria che respiriamo. Ci sono evidenze che dimostrano come con la nuova infrastruttura si arriverà a ridurre in maniera considerevole le emissioni di pm10 e di Co2. C’è poi l’aspetto della logistica: già negli anni Novanta la statale era inadeguata, lo è ancor di più oggi, con l’insediamento della Fiera, del Palacongressi, dei poli logistici a Rimini nord e nella zona sud tra Cattolica e San Giovanni in Marignano. La nuova statale 16 rappresenta quindi un’occasione per lo sviluppo del territorio e per dare risposte alle esigenze di crescita delle nostre imprese e in prospettiva potrà anche migliorare l’accessibilità al nostro comparto fieristico”.

Il Consiglio si è chiuso con la votazione della mozione presentata dal consigliere Gioenzo Renzi (“Stralciare il tratto 1 Igea Marina-Santa Giustina del progetto di variante alla statale 16”) respinta con 12 voti favorevoli e 18 contrari; approvato invece l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza con 12 voti contrari e 18 favorevoli.

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Ultimo aggiornamento

23/04/2024, 00:10