Nessuna irregolarità registrata nelle 23 sedi degli uffici comunali.

Data di pubblicazione

Da oggi è scattato l’obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro. Nelle 23 sedi degli uffici comunali di Rimini, è stato applicato, senza il verificarsi di alcuna criticità, il provvedimento che ha imposto alle pubbliche amministrazioni una importante riorganizzazione per il rispetto delle nuove disposizioni. All’ingresso di ognuna delle 23 sedi un addetto, attraverso un dispositivo dotato di specifica app, ha accertato la validità e il possesso del green pass indistintamente a tutto il personale dipendente, a tutti i soggetti esterni che svolgono servizio lavorativo nei locali dell’ente e ai titolari di cariche elettive che hanno fatto ingresso nelle sedi comunali, nel rispetto della tutela della privacy richiesta dal legislatore. I soggetti incaricati dei controlli agli ingressi sono infatti tenuti a mantenere il più stretto riserbo sugli esiti delle verifiche e devono comunicare quotidianamente, solo ai referenti indicati dal dirigente responsabile, i nominativi dei dipendenti che si sono presentati all’ingresso della sede di lavoro sprovvisti del green pass. Alle ore 13 di oggi ai controlli nessuno è risultato sprovvisto della certificazione verde e l’attività di verifica si è svolta in modo regolare e senza alcun intoppo. Nei prossimi giorni sarà possibile fare un bilancio più dettagliato, al momento solo un dipendente ha comunicato preventivamente la propria assenza ‘ingiustificata’ in quanto privo di certificazione verde.  

La normativa prevede che il personale sprovvisto della certificazione verde (sia perché abbia comunicato di esserne privo, sia perché ne sia risultato privo al controllo) non può accedere al luogo di lavoro. Tale personale è considerato "assente ingiustificato" e per i giorni di assenza non avrà diritto a ricevere il trattamento economico e previdenziale. La condizione di assenza ingiustificata e la conseguente sospensione del trattamento economico perdureranno fino al momento in cui il dipendente produrrà la documentazione richiesta e comunque non oltre il 31 dicembre, attuale termine di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica e di validità del decreto legge.   

Sul piano del rapporto di lavoro, l’assenza ingiustificata determinata dall’assenza del green pass non comporta responsabilità e quindi sanzioni disciplinari in capo al dipendente, che invece sono previste qualora il personale sprovvisto della certificazione verde Covid-19 facesse ingresso, nonostante il divieto di accesso, nel luogo di lavoro (ad esempio perché ha eluso i controlli agli ingressi). In tal caso la legge prevede che la violazione sia punita con una sanzione amministrativa pecuniaria, la cui applicazione compete al Prefetto. Identica sanzione pecuniaria è prevista anche per i dirigenti responsabili che non svolgeranno i controlli sul rispetto dei nuovi obblighi.    

L’organizzazione dei controlli entrati in vigore in data odierna recepisce la circolare a firma del capo dipartimento dei servizi di staff del Comune di Rimini contenente le indicazioni operative per dare attuazione al decreto legge del 21 settembre scorso. Il provvedimento non si applica al personale educativo e scolastico e l personale delle strutture sanitarie e socio-assistenziali, già interessato da precise disposizioni.

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Ultimo aggiornamento

16/10/2023, 00:10